Domenica si è svolto il big match del Campionato Nazionale Dilettanti girone H tra l’Audace Cerignola ed il Potenza. Tanti gli episodi da raccontare di questa gara che ha visto dispiegarsi eventi incresciosi e non prettamente calcistici verificatisi prima, durante e dopo la gara tra le opposte tifoserie, ma che ha anche mostrato al numeroso pubblico una partita dall’alto livello agonistico.
Le due compagini, che meritano senza riserve l’attuale posizione in classifica, hanno dato vita ad una grande gara, sicuramente di categoria superiore. Per il Potenza questo è stato l’ultimo ostacolo “duro” prima di augurarsi la meritata – almeno per il gioco mostrato sino a questo momento – promozione in serie C, attesa da oltre 10 anni.
Una partita bellissima quella tra Cerignola e Potenza, giocata davanti al pubblico delle grandi occasioni. Per questa gara è stata indetta la “Giornata gialloblù”, poi rientrata per la protesta dei tifosi per il rincaro del prezzo dei biglietti di qualsiasi settore: considerando che si parla di una partita di Serie D era assurdo far pagare un biglietto di tribuna 25 euro.
Ritornando alla gara, le due squadre hanno giocato una partita bellissima, che ha visto la compagine di casa passare in vantaggio dopo 15 minuti e poi buttare al vento altre 4/5 occasioni da gol limpide con cui poteva chiudere il match a suo favore. Il Potenza, squadra sorniona che ragiona con mentalità da capolista, nel primo ed unico affondo, al novantesimo, ha pareggiato una partita compromessa, considerato anche, tra l’altro, il risultato che giungeva da San Severo dove la Cavese stava vincendo e quindi riportando il suo svantaggio a 4 punti, riaprendo di fatto il campionato. Raggiungendo il pareggio, il Potenza ha messo un pezzo di ipoteca sulla serie C, considerato anche il calendario favorevole e avendo terminato gli scontri diretti. E questo è l’augurio di tutto il popolo rosso-blu.
Discorso a parte meritano le due tifoserie. Che fosse una partita carica di tensione già si sapeva, visto il precedente nella partita di andata. A disposizione dei tifosi del Potenza sono stati messi 190 biglietti nominativi (la capienza del settore ospite dello stadio Monterisi). All’ingresso dei tifosi potentini si è scatenata una guerra: lancio di pietre, torce ed esplosioni di bombe carta. A farne le conseguenze un ragazzo che è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di San Giovanni Rotondo dove si è reso necessario un intervento chirurgico alla mano, colpita dall’esplosione della bomba carta.
Si potrebbero rivolgere tante domande a chi ha organizzato il servizio d’ordine alla luce di questo episodio, a chi s’è fatto passare di tutto sotto gli occhi e non ha fatto schermo in alcun modo mentre la battaglia infuriava, ma l’unica risposta che sicuramente arriverà, sarà nell’immancabile e pesante strascico di provvedimenti nei confronti dei tifosi, altrettanto sicuramente senza che in capo a questo a dir poco lacunoso servizio d’ordine, nessuno dei responsabili delle forze dell’ordine ne debba rispondere in alcun modo.
A margine, anche il sottoscritto ha subito offese ingiuriose alla persona con minacce, addirittura fisiche, nonostante la presenza di steward. E il 28 si replica a Cerignola, con gara ad eliminazione diretta di Coppa Italia. Forse questa volta sarà vietata ai tifosi ospiti? Un’altra bella domanda. Ai posteri l’ardua sentenza.
Pier Paolo Sacco.