Incontro delicato fra Cesena e Frosinone, due squadre tese alla ricerca di obiettivi diversi ma ugualmente importanti, in un momento delicatissimo della stagione in cui ogni punto in più o in meno può risultare veramente decisivo: padroni di casa che sperano di salvarsi, magari evitando l’infame lotteria dei play out mentre gli ospiti, come da qualche anno a questa parte, lottano per la promozione in Serie A, e verosimilmente anche loro sperano ardentemente di evitare la roulette russa degli spareggi, o play off come li hanno ridenominati da qualche anno i padroni del calcio, illusi che un inglesismo possa riformare uno sport in forte crisi.

Presenti poco più di 10.000 spettatori in uno stadio di cui mi colpisce la particolarità dei settori di tribuna e distinti, dove non esistono barriere e un semplice muretto controllato a vista dagli steward per evitare eventuali invasioni, separa i tifosi dal campo. Il che ovviamente migliora la fruibilità e la visibilità per tutti. Anche la Curva Mare si presenta quasi al completo, restano solamente alcune zone vuote nelle zone più laterali dell’anello inferiore. Tantissime le bandiere e i “due aste” che per tutta la durata dell’incontro accompagnano la squadra spingendola fino alla successiva vittoria. Vengono accesi anche alcuni fumogeni, appoggiati poi sui gradoni per evitare la solita banale e selvaggia repressione che da qualche anno criminalizza la pirotecnica anche nel suo uso folkloristico e non già improprio. Da segnalare anche la presenza dei gemellati dei “Magic Fans” del Saint Etienne, oltre al debutto di un drappo raffigurante il volto fi “Gagio”, tifoso dei “Bellaria” (ex “Mad Men”) recentemente scomparso.

Ospiti in poco più di 150 si dispongono in Curva Ferrovia inferiore, ma a tifare saranno poco più di 70/80 persone, quasi tutte a torso nudo vista anche la calda giornata. Onestamente, vista la posizione in classifica, mi aspettavo un numero maggiore ma al di là delle mere valutazioni quantitative, anche la partecipazione canora mi ha lasciato perplesso.

Luigi Bisio