“La Curva Fiume è nata come una tifoseria goliardica,innamorata dei propri colori e dei luoghi da dove proveniamo e viviamo. Nella nostra breve storia molte battaglie. Molte vinte alcune perse. Il calcio è passione e a volte sfocia in rabbia (come due anni fa a Taggia contro l’ Argentina Arma) ma siamo anche stati capaci di gesti molto sportivi come l’applauso finale ai giocatori del Kras Repen dopo la loro vittoria al “Miro Luperi” nella finale dei play off che ci è valsa una sincera amicizia con la squadra triestina e con i loro tifosi. Quello che è successo domenica sugli spalti e in campo non ci piace, non ci appartiene, non ci interessa. Se anche noi con comportamenti sbagliati avessimo contribuito a quella follia collettiva be allora ne chiediamo scusa. Ma noi non vogliamo essere così. Noi non scimmiottiamo gli ultras. Noi vogliamo divertirci. Abbiamo ancora un sogno da afferrare. Calma e cuore. Noi ci siamo e sempre ci saremo”.