0446Dopo averci privato dello stadio, grazie alla complice indifferenza dei nostri amministratori, confermando di fatto che chi ha tanto denaro, nella vita, può fare sempre ciò vuole, in sfregio ad ogni etica ed a ogni morale, i Sigg. della Mapei stanno ora cercando di realizzare quello che da subito, anche i meno perspicaci, hanno immaginato dovesse rappresentare il loro successivo obbiettivo. Vale a dire cercare di legittimarsi come squadra di riferimento della nostra Città ai danni dell’Ac Reggiana 1919. Per fare questo, i venditori di colla d’oltre secchia, con la solita arroganza che li contraddistingue, sono ormai diventati ospiti fissi delle scuole e degli oratori della nostra provincia, nel tentativo di fare opera di proselitismo tra i nostri giovani. D’altronde chi piu dei neroverdi modenesi (ci perdonino per l’accostamento i cugini gialloblu) é in grado di trasmettere ai ragazzi i veri valori dello sport ed in particolare del calcio. Cioè rispetto della tradizione, passione, fedeltà incondizionata ai propri colori, alla propria Città ed alla propria Terra, nella buona e nella cattiva sorte, nella vittoria e nella sconfitta. Chi può rappresentare altrettanto adeguatamente questi alti valori sportivi se non la squadra inventata per proprio diletto dall’ex patron, Confindustria ? Suscita poi profonda amarezza ma anche indignazione il costatare che essi possano contare, in questo tour itinerante nella nostra provincia, sul supporto di giornali locali, come “Il Resto del Carlino’ e sul beneplacito dei nostri amministratori. Certo da sempre l’uomo, per sua natura, tende spesso ad essere “accondiscendente”, per interesse o per codardia, nei confronti dei potenti.
Ciò nonostante, rattrista profondamente che un’emittente televisiva della nostra Città, che vanta una lunga e importante tradizione legata al territorio, come Telereggio, sia ormai ridotta al solo ruolo di cassa di risonanza del Sassuolo Calcio. Cosi come appare davvero senza alcuna apparente giustificazione la nuova linea editoriale ormai da mesi intrapresa da Il Resto del Carlino, costantemente critica in modo pregiudiziale nei confronti della nostra Ac Reggiana e certamente lesiva alla causa granata ed in particolare al grande lavoro di ricostruzione della Società che i nuovi dirigenti stanno portando avanti, non senza importanti sforzi economici. Nell’indifferenza purtroppo dei nostri amministratori, che dopo avere servito su un piatto d’argento il nostro stadio al Sig. Squinzi, sembrerebbero ora neppure in grado di garantire all’Ac Reggiana la possibilità di potere utilizzare il vecchio Mirabello ad un affitto quanto meno equilibrato.
Tant’è che oggi l’Ac Reggiana 1919 si ritrova nella situazione di dovere pagare un affitto annuale di Euro 250.000, per giocare in quello stesso stadio costruito grazie al denaro dei propri tifosi, con la necessità di trovare una nuova sede e un altro campo di allenamento.
Un immenso grazie di cuore a Stefano Compagni a Gianfranco Medici ed a tutti quegli imprenditori, che onorando la propria Terra, tanto stanno facendo per dare futuro e dignità a l’unica Squadra nella quale da sempre noi reggiani ci identifichiamo, l’Ac Reggiana 1919. Sempre e soltanto forza vecchio cuore granata.
Gruppo Vandelli 1991