Due tifosi tedeschi sono stati accusati dei reati di resistenza lesioni devastazione e lancio di oggetti per i fatti avvenuti in Piazza del Gesù a Napoli, in occasione della gara di Champions League fra gli azzurri e l’Eintracht Francoforte. Un tifoso, invece, accusato solo per possesso di oggetti atti ad offendere e per i fatti avvenuti durante la notte all’interno dell’hotel Royal Continental. Tutti sono stati arrestati alle prime luci dell’alba, il giorno dopo la partita, all’interno del citato hotel.

Il Giudice delle indagini preliminari, sabato 18 marzo, aveva convalidato l’arresto applicando la misura cautelare massima della detenzione in carcere. Il Tribunale del Riesame, con un provvedimento arrivato ieri sera verso le ore 20, ha invece scarcerato i tre tifosi dell’Eintracht sostituendo la misura della detenzione in carcere con il divieto di ritorno all’interno della Regione Campania. Tutti e tre hanno già avuto il divieto di accesso dello stadio per cinque anni, notificato dalla questura di Napoli. Sono stati difesi dagli avvocati Giovanni Adami, Daniele Tuffali e Serena Improta e questo risultato si somma alle scarcerazioni dei tifosi del Napoli, arrestati anche loro sia per i fatti avvenuti in Piazza del Gesù, sia per i fatti avvenuti all’esterno dell’hotel durante la notte. I tifosi del Napoli sono stati seguiti dall’avvocato Emilio Coppola e hanno avuto la sostituzione del carcere con l’obbligo di dimora o gli arresti domiciliari. Per loro il Tribunale del Riesame di Napoli, in diversa composizione, si era pronunciato nei giorni precedenti.