Con un anno di ritardo, la “Horda Frenetik” del Metz festeggia i suoi 25 anni nella gara interna dei granata contro il Laval. Coreografia a tema in due atti per celebrare l’evento, “La nostra arte è effimera ma la nostra impronta è indelebile” recita lo striscione diviso fra primo e secondo anello, mentre sui gradoni si srotola un doppio e grosso bandierone copricurva. Nella parte superiore, su uno sfondo di mattoni, sono appesi tanti quadri immaginari ritraenti i momenti, gli amici, le sezioni, i gruppi, le persone scomparse che hanno contrassegnato questi loro lunghi anni.

In basso, nella cornice più grande appesa sempre ad un ipotetico muro, si apre prima un copricurva con un murale recante il nome della “Horda Frenetik” che, in seconda battuta, è stato poi ammainato per far posto al Graoully, il mitologico drago che, secondo la leggenda, terrorizzava la città fino a quando non fu cacciato da San Clemente, primo vescovo di Metz. Graoully che oltre ad essere raffigurato nella cattedrale cittadina, è stato anche lungamente simbolo della squadra e ispiratore di uno dei gruppi storici del tifo locale, la disciolta Section Graoully che in linea temporale aveva preceduto la Horda.

Poi tanta pirotecnica assieme ad uno striscione per tre ragazzi scomparsi, già citati in uno dei quadretti all’interno della coreografia: Julien ultras di vecchia data già membro della Section, poi Juri e Daniel gemellati di Kaiserslautern; oltre a loro ricorre nel quadro anche il nome di Brice Taton, altro gemellato ma di Toulose morto però ammazzato, barbaramente, in Serbia nel 2009 negli scontri fra tifosi del Toulose e del Partizan Belgrado prima di una gara di Europa League.

A coronamento di questa giornata, arriva l’affermazione della loro squadra che supera di misura il Laval, seguito nel settore ospiti da un manipolo di una ventina di tifosi. Tre punti pesanti in chiave promozione con il Metz ancora in piena lotta con il Bordeaux per il secondo posto, l’ultimo utile per l’accesso alal Ligue 1, mentre il primo è saldamente nelle mani de Le Havre.

Hanno assistito a questa gara ben 15.342 spettatori, un numero davvero importante per la seconda categoria francese, fra questi va menzionata e ricordata anche l’altra anima del tifo locale, la Gruppa Metz nella opposta Tribuna Ovest, settore dove si registra al loro fianco la presenza degli amici dell’Eintracht Trier: esposto da loro anche uno striscione per un ultimo saluto a Nöel, ultras di Trier purtroppo scomparso.

Sébastien Louis