L’anticipo della 29esima giornata di serie C girone B, propone un delicato match salvezza al Mancini di Fano tra l’Alma di casa e l’Albinoleffe.

La gara è stata anticipata al sabato visto che 24 ore dopo si sarebbe tenuta l’ultima domenica del Carnevale più antico d’Italia, quello di Fano appunto.

Poco meno di mille gli spettatori nonostante la bella giornata di sole e l’importanza della gara, a testimonianza della disaffezione che sta colpendo la Fano calcistica negli ultimi anni, complici i risultati sempre meno entusiasmanti ottenuti dal sodalizio fanese nelle tre consecutive stagioni tra i professionisti.

Nella curva granata tiene banco la solidarietà nei confronti di Enrico, elemento di spicco dei Panthers recentemente condannato a 3 anni e 6 mesi per gli scontri avvenuti proprio in curva in occasione di Fano-Mantova di due anni da: “In silenzio per un fratello” è lo striscione esposto dagli amici del suo gruppo, mentre il club Forza Alma decide di esporre il proprio striscione al contrario. Tre minuti di silenzio sono invece osservati dagli Ultras Fano. “Enri tieni duro” è un messaggio successivamente esposto dagli stessi Panthers.

Sono 8 invece i tifosi ospiti scesi fino al Mancini muniti di un tamburo ed una bandiera.

Nel surreale silenzio di inizio gara, è il Fano a farsi preferire senza però trovare la via del gol: l’occasione più ghiotta è un palo di Filippini su punizione a fine frazione. Ospiti non pervenuti.

La ripresa è dominata dalla noia con il Fano che non segna neanche stavolta, elevandosi a rango di peggior attacco d’Italia dalla A alla C.
Con il triplice fischio si accende la contestazione finale dei Panthers verso il presidente, per questa ennesima stagione vissuta sempre in zona retrocessione.

Testo di Luca Marchesini
Foto di Tommaso Giancarli