Arrivo a Foggia quando sono ancora le 17, con oltre 3 ore di anticipo sul calcio d’inizio anche per tenere fede alla promessa di farmi un giro attorno allo stadio e fotografare i murales della Curva Nord Foggia, a mio personale giudizio tra i più belli d’Italia.

Dopo aver scattato un po’ di foto all’esterno dello stadio, guadagno l’ingresso al suo interno dove già si respira un’aria di tensione. Partita giudicata ad alto rischio dalle autorità preposte, ma pensavo fosse la solita esagerazione di certi enti, invece il rancore fra le parti è evidente.

I ciociari arrivano verso le 19.30 annunciandosi con alcune bombe carta che squarciano il silenzio e richiamano l’attenzione e l’ostilità della tifoseria di casa. Una volta che i ciociari hanno trovato posto nel settore loro riservato, le tifoserie hanno iniziato a beccarsi senza soluzione di continuità, dall’inizio alla fine. I ciociari tra l’altro sono entrati al ventesimo del primo tempo, forse in conseguenza ai problemi di ordine pubblico verificatisi all’esterno.

Per quanto riguarda la tifoseria di casa, la Curva Nord a livello ultras dimostra anche quest’oggi di essere una tra le più in forma in Italia, ma non va per questo sottovalutata la prestazione della Curva Sud che fornisce anch’essa una prestazione di altissimo livello, sfoggiando anche alcuni nuovi bandieroni che balzano subito all’occhio in tema di novità.

Tifosi ciociari stasera presenti in circa 300, belli, colorati e dal piglio davvero molto duro: noncuranti della partita, hanno istigato di continuo i foggiani e esulteranno inoltre a fine gara per una bella vittoria corsara che li tiene agganciati alla vetta della classifica. A margine della gara stessa, in casa foggiana, si verificheranno tre denunce e due arresti.

Pier Paolo Sacco