In questa penultima giornata di campionato di serie C girone C, allo stadio Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana, la Virtus ospita la capolista Juve Stabia. In palio punti importanti, non di certo per gli ospiti ormai promossi in serie B da un paio di settimane, quanto per i padroni di casa che, destinati alla lotteria dei playout, tentano quantomeno di migliorare l’attuale posizione di classifica in modo tale da sfruttarla come vantaggio durante gli spareggi: in caso di parità al termine della sfida, passa la squadra con la migliore classifica durante la stagione regolare.

Si gioca di domenica alle 20, in concomitanza con tutte le altre partite del girone. Lo stadio non è pieno ma fornisce comunque il suo bel colpo d’occhio, come d’altronde è accaduto per tutto il resto della stagione. La curva di casa appare molto coesa nella parte centrale, dove ben in vista viene posizionato l’eloquente striscione “Solo per la Maglia”. I cori, soprattutto quelli a ripetere, di certo non mancano di compattezza: si odono sia inni alla libertà degli ultras, che la fanno da padrona, che ovviamente a sostegno dei ragazzi in campo, spesso invitati a tirare fuori gli attributi e salvare la categoria. A dar seguito a quest’ultimo tema, uno striscione in cui si esalta proprio la Curva Sud come baluardo e unico punto fermo di questa annata deludente.

La presenza ospite è di tutto rispetto, nonostante per loro la stagione si sia conclusa già qualche domenica fa con la meritata promozione e pur non avendo più nulla da chiedere a questo campionato. Sulle ali dell’entusiasmo saranno poco più di centocinquanta i sostenitori stabiesi che onoreranno quest’ultima trasferta stagionale. Una volta compattati all’interno del settore, saranno artefici di un ottimo tifo, ricco di tanto colore grazie alle bandiere in continuo movimento e le tantissime torce accese.

Non di certo idilliaci i rapporti tra le due tifoserie, che durante il corso della gara non si risparmieranno nel dedicarsi dei cori contro, coinvolgendo e menzionando talvolta anche i Siracusani, gemellati degli stabiesi ma nemici dei padroni di casa.

C. O.