Il match Frattese–Altamura si disputa sul campo neutro di Mugnano. Negli anni l’impianto di gioco del Comune campano è diventato centro di accoglienza per i tanti club che animano la passione dei tifosi dei centri vesuviani. Nello stadio mugnanese quest’anno si disputano, oltre ai già citati match della Frattese, anche le partite di Giugliano e dell’Afro Napoli. Proprio quest’ultima squadra sembra aver lasciato maggiormente traccia della propria presenza. Sul muro dietro la porta di gioco c’è infatti il murale che racchiude la mission del club campano: love sport, hate racism.
L’incontro odierno si disputa senza il sostegno dei tifosi di casa, situazione strana, quasi surreale, ma emblematica dell’involuzione che il calcio sta subendo, incluso quello minore. Da quest’anno la Frattese non può contare sull’apporto della propria tifoseria, che dopo le dimissioni del presidente Nuzzo, passato nel frattempo a Torre Annunziata, ha deciso di disertare le partite dei nero-stellati.
Differenti opinioni spingono a scegliere strade alternative, nella vita e nello sport. Al cambio societario ha fatto da corollario anche la scelta di disputare i propri match interni presso un’altra struttura, quasi a voler rimarcare, se mai ce ne fosse bisogno, la cesura netta tra la Frattese (fondata nel 1928) e la comunità locale.
Le squadre di calcio insomma sono diventate giocatoli in mano ai presidenti, capaci di spolpare l’amore dei tifosi almeno fino a quando non si presenta una nuova occasione. Non sorprende quindi che una parte della tifoseria organizzata abbia deciso, almeno stando alle notizie che circolano, di seguire la Frattese che milita nel campionato di Eccellenza: non conta la categoria, tantomeno i campioni ma il rispetto della parola data, la dignità delle proprie idee e posizioni. Il dato certo in definitiva è che la Frattese, squadra che milita nel campionato nazionale Dilettanti, girone H, almeno per quest’anno non potrà contare sul sostegno dei tifosi.
Gli Altamurani giunti a Mugnano “predicheranno” nel deserto dell’impianto campano. I murgiani che hanno affrontano questa trasferta sono poco meno di 100. I primi 45 minuti offriranno un tifo compatto e continuo e il doppio vantaggio sarà il giusto regalo all’impegno profuso sugli spalti. I secondi 45 minuti, scarsi di stimoli sportivi, saranno meno intensi. Al triplice fischio festa sotto al settore ospiti. L’importante vittoria proietta l’Altamura, matricola terribile, nelle zone nobili del campionato.
Michele D’Urso.