Era il 1984, in quel tempo il Parma navigava nelle acque torbide della Serie C. Al Tardini c’era in programma Parma-Ancona, sfida di una certa importanza per la città ducale e tutti i suoi tifosi, si festeggiava infatti il passaggio alla Serie B: lo stadio tutto esaurito e al centro della vecchia Curva, sopra la rete di recinzione, compariva uno striscione bianco con la scritta semplice ma piena di sentimento “GRAZIE MAGICO PERANI”, ringraziamento all’allenatore artefice dell’ottimo campionato portato a termine in quella stagione.

Oggi, 21 OTTOBRE 2017, la nord ripropone la stessa scritta. Cambia la fattura, ma non la sostanza, anche se purtroppo, questa volta, mossa dal rispetto e dal lutto visto che in settimana è deceduto all’eta di 77 anni Marino Perani. A lui dunque dedicata la coreografia iniziale della Curva Nord, sottolineata da lunghi e scroscianti applausi di tutto lo stadio.

Oltre a questo, già da varie partite casalinghe del Parma si poteva notare a bordocampo lo striscione con la scritta “MADO TIENI DURO”. Oggi la Nord ne ha confezionato uno simile ma più grande, nel classico stile in fodera blu con lettere di carta gialle e nella loro fanzine 1977 spiegano nello specifico:

Questo striscione è spesso esposto in Nord ed è dedicato a un membro dei Boys della prima ora, una vecchia guardia, uno che nonostante l’età ha deciso di continuare a mettersi in gioco a sostegno del Parma. Il gruppo vuole esprimergli la propria vicinanza in questo momento complicato che sta attraversando. Sappiamo che la forza non ti manca, sei un vecchio leone e da tale combatterai anche questa battaglia… MADO TIENI DURO!

Oggi una bella Nord, da subito ha trascinato la squadra con cori e manate. Il tifo è stato costante per l’arco di tutti i 90 minuti, a mio parere la migliore performance dall’inizio di questo campionato.

In campo il gol di Alessandro Lucarelli porta in vantaggio i padroni di casa e galvanizza di rimando i tifosi, che gli rendono omaggio con il coro “Un capitano, c’è solo un capitano…”. Condivide a suon di applausi anche tutta la tribuna.

Un blackout di circa 20 minuti porta l’Entella a trovare il pareggio e poi a tentare addirittura di strappare i 3 punti in palio. La Nord capisce il momento difficile e suona la carica: bandiere sempre al vento, doppia sciarpata e manate a ritmo di tamburo incitano la squadra. Calaiò a 10 minuti dal fischio finale riporta in vantaggio i gialloblu premiando gli sforzi di Boys e soci. A tempo scaduto ciliegina sulla torta di Insigne che sigilla definitivamente il risultato.

Il settore ospiti conta la presenza di 189 tifosi biancoazzurri. Fin dall’inizio non mi ha entusiasmato più di tanto il loro sostegno: seppur il pareggio di Luppi poteva farli crescere, a livello d’incitamento hanno mantenuto la stessa linea del primo tempo fatta di tifo a sprazzi. A volte lasciavano intravedere impegno ma non si riusciva comunque a sentire il loro apporto, anche per la scelta logisticamente poco utile di tifare a ridosso della vetrata. Lo zoccolo duro della Gradinata Sud contava su circa la metà dei presenti e anche per la ridotta componente numerica non è stato facile per loro tifare. Giornata negativa, a volte può capitare.

Da segnalare, al ritorno dal riposo, lo striscione esposto dalla Nord: “FALLISCE LA SOCIETÀ, NON PAGA IL DIRIGENTE: SOLIDALI CON MODENA E LA SUA GENTE”. Seppur storicamente rivali con i corregionali gialloblu, hanno ugualmente voluto esprimere la propria solidarietà proprio in ragione del fatto che, in tempi molto recenti, Parma ha provato sulla propria pelle cosa voglia dire vivere una tale situazione.

Giovanni Padovani.