Siamo giunti all’ultima giornata del campionato di Eccellenza Pugliese e il Gallipoli è a un passo dalla vittoria che sancirebbe il ritorno dei giallorossi in Serie D, a distanza di dieci anni dall’ultima volta.
Allo stadio “Antonio Bianco” sono presenti oltre tremila spettatori, la Curva Sud è gremita in ogni ordine di posto. Per l’occasione viene allestita un’imponente coreografia, composta da un copricurva sul quale vi è raffigurato un guerriero che si lascia alle spalle le battaglie che lo hanno portato fino alla vittoria, il tutto contornato dai simboli e dai suggestivi monumenti cittadini. In vetrata, infine, è affisso lo striscione “A TUA ESTREMA DIFESA”.
Fin dalle prime battute si capisce bene quale sarà l’esito della partita e il pubblico di casa non molla neanche un secondo di far sentire tutta la propria passione. All’avvio della seconda frazione di gioco esplode il colore in una magnifica fumogenata in vero stile anni ’80, con una fitta coltre che copre per alcuni minuti tutta l’area dello stadio.
Non manca occasione per pizzicare i rivali e in diverse occasioni vengono esposti degli striscioni per ricordare chi c’è sempre stato, per i ragazzi diffidati e per i tanto chiacchierati ritorni da parte di arcinoti personaggi cittadini.
A fine gara vi è la classica invasione di campo, a caccia del vessillo da portare in ricordo, infine la festa si sposta per le vie cittadine che per molte ore saranno illuminate dai numerosissimi fumogeni e dalle torce che verranno accese dal festoso corteo giallorosso.