Per la seconda volta nella sua storia, dopo la promozione di due anni fa, l’FBC Gravina si ritrova a disputare il campionato di serie D. Lo scorso campionato i pugliesi, nonostante fossero una matricola, hanno terminato il campionato nelle zone alte della classifica venendo poi eliminati nei play-off; quest’anno sperano di ripetere il bel cammino dell’anno precedente, con i ragazzi di mister De Leonardis sono dati addirittura tra le compagini favorite del raggruppamento.
Nella prima giornata del campionato di serie D, girone H, i gialloblù si trovano ad affrontare, in casa, i campani del Pomigliano. Allo stadio Stefano Vicino di Gravina in Puglia si registra una più che discreta affluenza di pubblico: circa mille gli spettatori presenti. All’ingresso delle due squadre, il pubblico presente in tribuna viene coinvolto in una bella sciarpata, ma nonostante la buona affluenza e il colpo d’occhio, offerto dalle sciarpe alzate prima del fischio d’inizio, quest’oggi, per tutti i novanta minuti, il sostegno sugli spalti è assente.
Il gruppo Noi Ultras, come riportato in un comunicato diffuso qualche giorno prima, a causa delle numerose diffide inflitte nell’ultimo periodo, ha deciso di non assistere alle gare interne e di presenziare solamente in trasferta, difatti il settore occupato abitualmente dal gruppo rimane vuoto e sulla balaustra, dove solitamente viene sistemato il materiale della tifoseria organizzata, è collocato uno striscione che riporta il messaggio: “Noi Ultras liberi”.
Il sostegno verso la squadra però non è mancato: tant’è che in mattinata, alcune ore prima della gara, il gruppo ha incontrato la squadra e ha intonato alcuni cori di incoraggiamento in vista del campionato che dovrà affrontare. Per quanto riguarda i tifosi ospiti, nessun supporter granata è giunto in Puglia.
In campo l’incontro termina con la vittoria di misura dei padroni di casa che riescono a trovare la rete del vantaggio, con D’Orsi, a un quarto d’ora dal triplice fischio finale, conquistando i primi tre punti del campionato.
Federico Longo.