A quattro giornate dalla fine della stagione regolare in Lega Pro, si disputa al “Valentino Mazzola” di Santarcangelo il derby romagnolo fra i locali e il Rimini, sfida molto importante in chiave salvezza. Entrambe relegate in zona play-out, anche per via di vari punti di penalizzazione, aspirano ad una vittoria fondamentale sia per la classifica che il morale, ancor più in casa biancorossa, dove i calciatori sono stati messi a dura prova da pesanti problemi societari la cui prima ricaduta per loro è, ovviamente, di natura economica.
La partita si disputa di sabato sera, ad occhio e croce le presenze si attesteranno sul migliaio di unità, delle quali almeno la metà di fede biancorossa, suddivise fra settore ospite e tribuna coperta. Vista l’esigua distanza che separa le due città, mi sarei aspettato una presenza più corposa da Rimini in questa piacevole serata primaverile; sembra quasi di assistere ad una partita di Coppa Italia, ma è fisiologico che quando le cose vanno bene si verifichi la corsa al biglietto, mentre nei momenti di difficoltà come questo rimangano
sempre gli stessi fedelissimi.
In campo non passano neppure 5 minuti da quando l’arbitro fischia l’inizio della partita, che il Rimini si porta in vantaggio con bomber Polidori. Più che doverosa la sua esultanza sotto il settore ospite, dove sono assiepati i ragazzi della Curva Est. Da sottolineare che anche questa trasferta, come tutte le altre ma quantomeno più abbordabile in termini di viaggio e albergo, è stata pagata con i soldi raccolti dalla “Colletta dell’orgoglio biancorosso” che copre le mancanze di una proprietà sempre più assente.
Il settore ospite si illumina con tante torce flash accese a più riprese che, vista la gara in serale, riescono a creare un bel colpo d’occhio. Successivamente le solite bandiere al cielo e belle manate in movimento. Il tifo è un monologo biancorosso, dalla tribuna gialloblu solo qualche coro scandito dai ragazzini del settore giovanile.
Seppur la partita sia molto combattuta da ambedue le formazioni, è il Rimini ad aggiudicarsi l’intera posta in palio, riuscendo a sfatare il tabù del “Valentino Mazzola”.
Al 90esimo tutta la squadra biancorossa si porta sotto il settore ospite per i festeggiamenti di rito. Un mio pensiero personale questa sera va ad Eros, un ragazzo della Est presente nel settore, che durante la partita si è sentito male ed è stato portato in ospedale per accertamenti: per fortuna niente di grave, come ha tranquillizzato lui stesso tutti con un messaggio al termine della partita. La gioia finale è anche per questo.
Gilberto Poggi.