Continua il momento non propriamente esaltante della compagine Riminese che tra le mura amiche non ha ancora ottenuto neppure una vittoria in questo girone di ritorno, e anche in trasferta non è che le cose vadano come la piazza sognerebbe, ma nonostante tutto la posizione di classifica rimane buona, così come le possibilità di disputare i playoff.

L’occasione giusta per il Rimini potrebbe essere la trasferta nella vicina Imola, la cui locale squadra si ritrova in piena lotta per i playout e anche a livello societario, si trascinano da tempo diversi problemi che hanno portato alla penalizzazione di due punti in classifica, da scontare in questo campionato.
Ad ogni modo questo ennesimo derby romagnolo del girone B di Serie C riesce ad attirare un discreto pubblico fra le file Imolesi, più tranquillo e compassato in tribuna centrale, più chiassoso e passionale nel settore scoperto, dove i ragazzi che si ritrovano dietro lo striscione degli Irriducibili danno del loro meglio per incitare la formazione rossoblù. All’ingresso delle squadre in campo, il loro settore si tinge dei colori sociali grazie ad un bandierone e svariati fumogeni, oltre ai consueti bandieroni che accompagnano sempre questa tifoseria. Che, bisogna riconoscerlo, negli ultimi anni è cresciuta tantissimo sia in termini di quantità che di qualità, è già solo esser riusciti ad estendere continuativamente la loro presenza in trasferta è uno dei motivi che, oltre di orgoglio per loro, attesta questo balzo in avanti.

Dalla parte opposta, sul fronte ospite i ragazzi della Curva Est di Rimini si fanno notare per l’utilizzo di svariate bandiere biancorosse che salutano l’ingresso delle squadre in campo. Nell’ultimo periodo in città continua a tenere banco la questione stadio, offerto e riadattato per ospitare un concerto di Vasco Rossi ma la cui annosa possibilità di riavvicinare la Est al campo, così com’era in passato, non sembra nei piani dell’attuale amministrazione comunale. Da qui dunque il perpetuarsi di questa campagna di striscioni mordaci rivolti in prima persona al Sindaco, Jamil Sadegholvaad, e volti appunto a tenere alta l’attenzione sul tema e sulla richiesta della tifoseria ad una migliore collocazione.

Nell’arco dei novanta minuti buona la prestazione da parte di entrambe le tifoserie, più colorati ad inizio partita i padroni di casa, tante manate per loro, sventolio di bandiere e sciarpate, insomma il loro lo fanno e pure egregiamente. Nel settore ospite invece, i riminesi oltre quello rivolto al Sindaco, dedicano un altro striscione di vicinanza ad un proprio sodale che sta attraversando un difficile momento di salute.

Per quel che concerne la partita in campo, un buon Rimini parte con il piede giusto in campo, portandosi in vantaggio nel primo tempo, salvo poi farsi regolarmente raggiungere dall’Imolese senza riuscire più a reagire. Un punto che viene accettato sicuramente meglio dal pubblico casalingo, mentre i giocatori biancorossi escono tra i fischi mentre escono dal terreno di gioco.

Gilberto Poggi