Partita d’alta quota, entrambe le formazioni sono in piena zona playoff con gli ospiti che guardano con interesse le prime due posizioni della classifica con l’obiettivo di inserirsi nella lotta per la promozione diretta. Giornata soleggiata, temperatura primaverile, l’ideale per assistere ad una partita di calcio che sulla carta dovrebbe essere interessante, per di più se all’opera si trovano due tifoserie di un certo spessore che in questa stagione hanno saputo registrare numeri interessanti.

Alla prova dei fatti non si resta delusi, il pubblico di casa, come non mi stanco mai di rimarcare, sembra una macchina perfettamente oliata ed anche in questo pomeriggio l’incitamento non viene mai meno, mentre il colore è assicurato dalle tante bandiere fatte sventolare nelle varie zone della curva. Il progetto della Curva Nord, fortemente inclusivo, ha permesso di far coesistere all’interno dello stesso settore, persone delle età più disparate ed un buon numero di donne e ragazze che non fanno solo da contorno ma partecipano attivamente alle iniziative curvaiole. Anche ad un’occhiata solamente superficiale, si nota come un bel numero di persone sia ormai over quaranta ma accanto a questi è folta la presenza di ragazzi più giovani, il mix è quello vincente e potrebbe assicurare un futuro radioso visto l’attivismo mostrato dalle cosiddette nuove leve.

Ad inizio partita tra gli ospiti si nota chiaramente l’assenza del gruppo principale, la gara del tifo dei galletti inizia intorno alla mezz’ora della prima frazione, quando fa capolino nel settore lo striscione dei Seguaci che viene tenuto in mano per tutta la durata dell’incontro. Da qui in poi il settore vede gli ospiti a pieno regime ed il tifo ne risente positivamente, visto che dopo aver sbrigato le pratiche della sistemazione dello striscione e aver posizionato i lanciacori con i megafoni in bella vista, viene creato un bel gruppone centrale che chiama immediatamente a raccolta il resto dei presenti, ricevendo una risposta più che positiva. E la Curva Nord versione trasferta parte con un tifo caldo e passionale, pochissime le pause ed un gran coinvolgimento dei presenti, tutti i cori sono seguitissimi e sugli spalti si percepisce divertimento ed abnegazione. Il risultato è un sostegno veramente degno di nota, poco da eccepire in questo pomeriggio ai baresi che in fatto di numeri ed incitamento dimostrano di essere una realtà di spessore. Anche per quanto riguarda il colore poco da obiettare, parecchie bandiere e qualche fumogeno acceso in maniera clandestina donano quel tocco in più che al giorno d’oggi è meritevole di lode visto che la pratica, per ovvie ragioni, è ormai in via di estinzione.

Se sugli spalti c’è poco da annoiarsi, anche sul terreno di gioco la partita è vibrante con tanti episodi che la tengono viva ben oltre il novantesimo, compreso quel rigore concesso agli ospiti dopo revisione Var che ha scatenato discussioni a non finire, fino ad ipotizzare la ripetizione della partita per errore tecnico. È stata la stessa società Pisa a mettere una pietra sopra la vicenda dichiarando di non voler inoltrare ricorso, così i tre punti vanno al Bari che continua ad inseguire il duo di testa con la speranza della promozione diretta, mentre il Pisa perde l’occasione di rafforzare la propria posizione nei play off. Ma, ad essere sinceri, in questo pomeriggio lo spettacolo più vivace ed appassionante è stato offerto sugli spalti, un vero e proprio spot su come vivere una partita di calcio. Complimenti vivissimi ai protagonisti.

Valerio Poli