“Entusiasmo a prescindere” è la scritta impressa su uno dei drappi appesi dagli Ultras Imperia quest’oggi sulla ringhiera della propria curva. Uno slogan che fotografa perfettamente la giornata odierna: entusiasmo, goliardia, felicità di stare insieme su quei gradoni, al di là del risultato maturato sul rettangolo di gioco.

Eppure la giornata inizia nel migliore dei modi. È il 23 dicembre ma non fa assolutamente freddo. Un tiepido sole riscalda il manto erboso dello Stadio Ciccione di Imperia, mentre i sostenitori e gli appassionati si accingono a prendere posto all’interno dell’impianto sportivo. L’enorme striscione “ULTRAS IMPERIA” campeggia al centro della Curva Nord.

All’ingresso in campo delle squadre l’atmosfera festosa viene evidenziata dal classico coro intonato sulle note della celebre, e quanto mai natalizia, “Jingle Bells”. Dopo il minuto di silenzio per commemorare la scomparsa della mamma dell’attuale Presidente dell’Imperia, Dott. Gramondo, il contesto goliardico continuerà anche nel corso dell’intera partita, quando ad esempio, verrà lanciato il coro “Mai una gioia“, durante il quale i tifosi dell’Imperia ricordano, simpaticamente, che “ogni due anni retrocediamo, e ogni cinque c’è il rischio che falliamo. Oppure quando sul coro “Voglio andar via, voglio andar via di qua” gli ultras imperiesi faranno finta di abbandonare mestamente il proprio settore, per poi ritornare ad occuparlo tra spintoni reciproci e salti.

Oggi poi, non viene risparmiato davvero nessuno, e ad un certo punto mi rendo conto di essere anche io bersaglio di uno dei loro cori goliardici, quando vengo indicato platealmente e mi si ricorda che nonostante io sia un “tipo educato e sempre assai cordiale” ora che sono giornalista sono il primo della lista. Il coro terminerà poi con un applauso, al quale rispondo molto volentieri, essendo questo il loro modo, bellissimo, di farmi gli auguri per un mio risultato personale conseguito proprio un paio di giorni prima, ovvero quello di essermi iscritto nell’albo dei giornalisti pubblicisti dopo i diversi anni di praticantato qui a Sport People.

Non mancano ovviamente i cori di sostegno alla squadra, impegnata tra l’altro in una sfida molto delicata, contro una Fezzanese agguerrita e giunta qui ad Imperia per fare risultato a tutti i costi e raggiungere la vetta della classifica di questo campionato di Eccellenza, dopo la retrocessione dalla Serie D dell’anno scorso. Primato che anche la squadra di casa vorrebbe ottenere quest’oggi, vista la più che dichiarata volontà di fare il salto di categoria da parte della società nerazzurra.

Gli ultras imperiesi lo sanno perfettamente, e sostengono con molta continuità la propria compagine, con diversi battimani, molto ben coordinati, e diversi cori a rispondere. Il bandierone nerazzurro con il teschio, simbolo del gruppo, sventolerà incessantemente nella parte bassa del settore e, ad inizio del secondo tempo, verrà esposto a mo’ di telone copricurva durante un’intensa fumogenata condita dall’esplosione di un petardo. Ci saranno inoltre diversi cori contro i tifosi della Sanremese, contro la repressione e le forze dell’ordine e a favore dei diffidati.

Sul campo la partita è davvero molto combattuta, con diverse occasione da una parte e dall’altra. Nel primo tempo l’Imperia colpisce anche un palo ma al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco il risultato è comunque fermo sullo zero a zero.

Nella seconda frazione di gioco il copione, per altro, non cambia assolutamente e l’equilibrio in campo sembra permanere, anche grazie ad alcuni interessanti interventi degli estremi difensori delle due squadre. Intorno al settantesimo minuto ecco l’episodio che potrebbe cambiare il corso di questa partita. Il direttore di gara assegna, infatti, un calcio di rigore all’Imperia, ma l’attaccante nerazzurro calcia malamente dal dischetto spedendo la palla fuori.

Il rigore sbagliato taglia, di fatto, le gambe alla compagine di casa che cede quindi campo agli avversari. Cinque minuti più tardi la Fezzanese colpisce un palo, e solo pochi minuti dopo, al 78′, passa in vantaggio dopo un’azione insistita. Gli ultras in curva aumentano ulteriormente il proprio sostegno, ma è tutto inutile.

Al 94′ l’arbitro decreta la fine delle ostilità con la vittoria della Fezzanese che conquista quindi la testa della classifica. Teste basse e grande delusione per i calciatori dell’Imperia, alcuni dei quali si recano comunque a salutare i propri tifosi, che li hanno sostenuti fino all’ultimo istante.

Daniele Caroleo