Questo sabato di Serie A si apre con l’ormai, purtroppo, abituale lunch match delle 12.30, tra Lazio e Crotone. L’intenso traffico natalizio mi impedisce di raggiungere lo stadio in anticipo e riesco ad entrare all’Olimpico soltanto per il calcio d’inizio. Lo stadio romano presenta un bel colpo d’occhio con i settori nord praticamente esauriti ed una Tevere con pochissimi spazi vuoti. Il settore ospiti invece è occupato da un’ottantina di unità senza alcun vessillo e gruppo organizzato.

Anche i ragazzi della Curva Nord laziale cominciano ad appendere i loro striscioni all’ultimo momento, tutti capovolti per protesta per le recenti diffide giunte ad alcuni membri dei gruppi organizzati. Apro una piccola parentesi sulla situazione che si sta vivendo a Roma: dall’esterno sembrava essersi normalizzata con l’abbattimento delle barriere ma sia verso la sponda biancoceleste che verso quella giallorossa stanno continuando a piovere multe e diffide senza alcun senso (le ultime per aver lanciato cori dalla cancellata della curva).

In Curva Nord si nota l’ormai storico striscione degli Irriducibili accompagnato da varie pezze, mentre negli altri settori vediamo il gruppo “Tevere Parterre” nell’omonima tribuna e gli striscioni “Distinti Lazio” e “Sponda laziale” nel settore dei Distinti Nord-Ovest.

La partita comincia sotto un sole che ricorda quello delle migliori giornate estive e dalla Nord si alzano i primi cori di sostegno alla squadra ed altri di offesa alla classe arbitrale (in riferimento ai torti subiti dalla Lazio nell’ultima partita casalinga persa con il Torino), il tutto accompagnato dai soliti bandieroni. In campo la partita è tutt’altro che entusiasmante ma il tifo laziale è costante ed accompagnato da tutta la curva. Finisce il primo tempo e non è ancora arrivato nessun gruppo organizzato da Crotone.

Nel secondo tempo è un’altra Lazio in campo ed il tifo sugli spalti si scalda ancora di più spingendo la squadra a trovare il vantaggio. Dopo l’1-0 l’entusiasmo dilaga e dalla Nord parte il coro, semplice ma efficace, “Forza Lazio Carica” seguito da tutto lo stadio. Non mancano i cori contro i cugini della Roma ed il coro secco “Tevere! Tevere!” che da il via ad un bel botta e risposta tra Curva e Tribuna. Da segnalare anche cori a sostegno dei diffidati.

In campo non c’è partita e la Lazio trova il 2-0 con il bomber Immobile e sulle ali dell’entusiasmo partono dalla Nord cori in suo favore seguiti dal simpatico “Lazio alè! Lazio alè! Forza Lazio alè! Tutti quanti cantano e bevono per te! Eh!” sulle note di Jingle Bells. Continuano i cori classici degli Irriducibili seguiti da tutto il settore Nord e da gran parte del resto dello stadio. La Lazio trova anche la terza e la quarta segnatura e prima della fine si sentono dalla Curva Nord cori in ricordo di Gabriele Sandri.

Finisce la partita tra gli applausi ed i sorrisi dei tifosi biancocelsti che ringraziano la propria squadra con una bella scairpata sotto “I giardini di Marzo” di Battisti e l’inno “Vola Lazio vola”. Intanto nel settore ospiti non è giunto nessun gruppo da Crotone e mi giunge la notizia che il pullman degli ultras crotonesi sia stato fermato dalla polizia e non fatto proseguire verso l’Olimpico per la presenza – secondo la polizia – di bastoni ed altri oggetti atti ad offendere. Il Crotone dunque potrà riabbracciare il suo tifo più caldo durante l’anticipo di venerdì prossimo allo “Scida” contro il Napoli, mentre i tifosi della Lazio torneranno all’Olimpico per Santo Stefano, a sostenere la propria squadra per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina.

Mirco Civoli