A San Lazzaro, paese della periferia di Bologna, arriva il Ravenna che si gioca l’eventuale promozione diretta in Serie D. La squadra romagnola è reduce da un paio di fallimenti: il primo nel 2011, dopo la retrocessione dalla C2, il secondo l’anno successivo quando i giallorossi sono costretti a ripartire dai bassifondi della Promozione.Nel primo anno viene subito promossa in Eccellenza, sfiorando poi play-off per ritornare in Serie D. Anche in questa stagione sta lottando per la promozione diretta con altre 2/3 squadre.

Oggi al Kennedy, alla presenza di circa 1000, persone i tifosidel Ravenna (una centinaio) arrivano mezz’ora prima dell’inizio, con una spiacevole sorpresa agli ingressi dove sono poste 3-4 macchine dei carabinieri (visti per la prima volta in questo stadio) che li sottopongono ai controlli di rito.

Per l’occasione il settore ospiti resta chiuso, dato che alcuni giorni prima le gradinate in ferro hanno ospitato i campionati italiani di biliardo.

Presenti gli striscione storici ULTRAS RAVENNA 1994 con altre pezze più piccole come ROMAGNA XXX GIALLO ROSSA, LIBERTA’ PER GLI ULTRAS, PONTE NUOVO, RAVENNA SEZ.  ENICHEM, BRIGANTI ON TOUR e due pezze dei gemellati URB 74 DIFFIDATI e URB 74 BOLOGNA FC (una presenza di circa dieci unità).

Il primo tempo vede il Ravenna andare in vantaggio per 2-0 ed il tifo mantenersi su buoni livelli, mentre il tifo di casa si limita agli schiamazzi dei ragazzini delle squadre giovanili. Il supporto ravennate si caratterizza di cori per incitare i giocatori, contro la polizia, a favore dei bolognesi e viceversa, il tutto al ritmo di due tamburi.

Nel secondo tempo i locali giocano meglio accorciando dapprima le distanze e trovando poi il pareggio, che inizialmente viene annullato per essere poi convalidato. Questo scatena un parapiglia con i giocatori romagnoli che protestano in modo vivace e qualche tifoso che tenta anche l’invasione di campo, sedata a fatica dai carabinieri

Fra lanci di bottigliette d’acqua il clima diventa abbastanza caldo e dopo diverse proteste il guardalinee si consulta con l’arbitro e ci ripensa nuovamente: “goal annullato”.

La partita finisce con una vittoria soffertissima per i giallorossi, mentre il pubblico di casa protesta infuriato, con i giocatori che accerchiano la terna arbitrale colpevole di una decisione che ha tolto le speranze di lottare per la promozione al San Lazzaro

Il coro “Bologna-Ravenna” conclude un pomeriggio bellissimo per gli ospiti, festanti per la vittoria che li avvicina alla promozione a poche giornate dalla fine di campionato e dopo anni di sofferenze.

Fabio Bisio