Nella trentaseiesima giornata del campionato di Lega Pro, giunto ormai agli sgoccioli, la Casertana in cerca di punti per centrare la zona play-off ospita il Matera, già qualificato alla seconda fase dei play-off in quanto finalista di Coppa Italia insieme al Venezia (che è già da qualche giornata matematicamente in serie B).

Allo stadio Alberto Pinto di Caserta si contano circa millecinquecento spettatori. Dopo aver osservato il minuto di raccoglimento per ricordare il ciclista Michele Scarponi, scomparso il giorno prima, i locali iniziano subito a tifare. Durante tutto il primo tempo il tifo risulta abbastanza continuo, tanti i cori a sostegno dei falchetti accompagnati anche dal tamburo.

Dopo due minuti gli ospiti passano in vantaggio; nonostante il punteggio a sfavore i locali continuano a tifare e così verranno premiati con il pareggio. Nei distinti vengono sventolate anche tante bandierine e qualche bandierone che offrono un bel tocco di colore.

Dopo aver pareggiato i conti i rossoblù riescono a trovare la rete del vantaggio e successivamente pure il terzo goal. Nel secondo tempo il tifo rimane continuo, oltre a sostenere i ragazzi in campo, vengo eseguiti cori per i diffidati, per la città e contro il calcio moderno. L’ultimo frangente di gara è caratterizzato da un battimano, accompagnato dal tamburo, sulle note di “Don’t worry be happy” che durerà fino al triplice fischio.

Anche il sostegno del gruppo presente in tribuna, seppur numericamente più ridotto, risulta buono per tutto l’incontro e nel secondo tempo da lì viene esposto uno striscione.

Da Matera giungono nella città della Reggia una ventina circa di tifosi che assistono alla gara in silenzio.

Dopo uno scialbo secondo tempo la gara si chiude sul punteggio di 3-1, con i Campani che festeggiano i tre punti, importanti, conquistati e con i Lucani con la testa già alla finale di ritorno di Coppa Italia che sarà disputata tra pochi giorni.

Testo di Federico Longo.
Foto di Federico Longo e Giuseppe Scialla.

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