Dopo il pasticcio estivo, con i ricorsi di Campobasso e Teramo lungamente trascinati, la Coppa Italia di Serie C, inizialmente prevista il 21 agosto, dopo un mese e mezzo circa prende finalmente il via. Iniziare in piena estate, con l’attesa per il primo impegno ufficiale spesso richiama sugli spalti un bel numero di tifosi. Partire i primi di ottobre invece, con il campionato partito da diverse giornate e costretti a giocare in infrasettimanale, ha un richiamo di gran lunga inferiore.

L’importante comunque è partire ed in questo primo turno che si gioca il martedì, decido di seguire la sfida Latina – Giugliano. Calcio d’inizio alle ore 21:00, per permettere a quanti più tifosi possibile di essere presenti sugli spalti del “Francioni”. Sfida giocatasi già in campionato dove le due squadre si annullarono a vicenda, 2 a 2 con bella rimonta pontina grazie alla doppietta di bomber Fabrizi. Questa sera il pareggio non è contemplato, trattandosi di gara unica.

Nonostante sia ottobre, la serata si presenta piacevole, con la temperatura quasi estiva, ma pur giocando in notturna, non ci sono molte presenze sugli spalti. In Curva Nord, fa bella mostra in vetrata lo striscione del LEONE ALATO, mentre nella tribuna scoperta ci sono i VETERANI e più defilati il nuovo gruppo (almeno per il sottoscritto) SPARUTA MINORANZA.

Sul fronte opposto, la VECCHIA GUARDIA BRIGATABOYS arriva leggermente in ritardo, ma in tempo per godersi il gol del vantaggio della propria squadra. Il gruppo principale e la maggior parte degli ultras ospiti arrivano addirittura a dieci minuti dal riposo.

Tornando ai padroni di casa, gli ultras pontini pur non essendo tanti (calcoliamo che è pur sempre una partita di Coppa Italia di serie C in infrasettimanale) si compattano a centro curva e sfoderano una buona prestazione canora fatta principalmente di cori brevi, cantati massimo tre volte, ma carichi d’intensità. In questa prima parte di gara, nonostante lo svantaggio iniziale dopo appena otto minuti, non si danno per vinti ed anzi, grazie ai tre bandieroni che sventolano praticamente per tutta la durata dell’incontro, non fanno mai mancare il colore. Colpo d’occhio impreziosito quando, allo sventolio dei bandieroni, si aggiungono le bandierine nero-azzurre-bianche e le braccia alzate ad accompagnare determinati canti che hanno anche un non indifferente effetto coreografica. Sul finire della prima frazione, da segnalare l’esposizione dello striscione “RIP CARLO” da parte della SPARUTA MINORANZA.

Nel secondo tempo, con gli ospiti ormai sistemati ed organizzati nel proprio settore, si assiste sugli spalti ad una bella sfida tra le due parti. I pontini anche in questa seconda parte di gara non si fanno trovare impreparati, benché poco prima del quarto d’ora il Giugliano raddoppi, rendendo vani gli sforzi dei nerazzurri. La tifoseria locale non molla comunque fino al termine della partita, cantando qualche coro politico e intonando più volte il primo nome di Latina. Qualche piccola ma inevitabile pausa c’è, però nel complesso, tra bandieroni al vento e battimani ad accompagnare i cori, la prestazione è indubbiamente positiva.

Sul fronte ospite, la BRIGATABOYS giunta giusto in tempo per il primo goal, si limita ad assistere alla partita sventolando un bandierone. Il gruppo principale con lo striscione GIUGLIANO ON TOUR, arrivato al trentaseiesimo, si sistema a centro settore con qualche altro stendardo e subito si prodiga per incitare i propri beniamini con diversi battimani ad accompagnare i cori che proseguono pure durante l’intervallo. È però con l’inizio del secondo tempo che si assiste alla vera sfida ed ai due modi diversi di tifare dei laziali e dei giuglianesi. Se come detto i locali optano per cori brevi ma intensi, i gialloblu intonano cori prolungati alternati a cori secchi o a rispondere. Per questi ultimi, il colore è dato da un semplice bandierone e da una bandiera a scacchi mentre sono diversi i battimani. Esultanza molto intensa al gol dello 0-2 siglato dal centrocampista argentino Rizzo, che ipoteca la sfida. Infine, c’è da segnalare la distanza tra i due gruppi ospiti che pur intonando gli stessi cori restano divisi fra loro e sinceramente questo rammarica sempre molto. Sarebbe troppo superficiale giudicare da fuori, quindi non conoscendone gli antefatti mi limito alla semplice constatazione dei fatti, anche se in generale credo che queste divisioni non aiutino ad avvicinare i giovani, già refrattari di loro alla cultura degli spalti.

Al triplice fischio finale i giocatori vanno sotto le rispettive curve: i padroni di casa, nonostante la sconfitta e l’eliminazione applaudono ed incitano i propri giocatori che nelle ultime tre partite di campionato avevano raccolto la bellezza di sette punti e di certo non è una sconfitta a minarne i meriti. Dalla parte ospite, i giocatori campani si abbracciano sotto al settore dei propri sostenitori e cantano e ballano con loro per la qualificazione al secondo turno appena raggiunta. Ho sempre pensato che le partite di Coppa siano le sfide più romantiche, non solo perché seguite da una cerchia ristretta di veri ultras, ma anche perché riservano sempre sorprese particolari e devo dire che questo Latina – Giugliano mi ha appagato appieno. Cala il sipario sul “Francioni” e domani mi attende un’altra interessante partita, Ancona – Rimini, sempre di Coppa e chissà se non sappia regalarmi le stesse o più emozioni di questa serata appena trascorsa.

Marco Gasparri