Gara 1. Iniziano i play off per accedere in serie A2, la Libertas ospita Faenza nella prima sfida, a passare sarà la formazione che vincerà tre gare su cinque. Il Palamacchia vede aumentare la propria capienza che verrà portata a tremila unità e viste le numerose richieste di biglietti, è la cosiddetta manna dal cielo, infatti l’ulteriore dose di tagliandi va letteralmente a ruba con il palazzetto che è una bolgia infernale già nel prepartita.

Con un discreto anticipo arrivano anche i tifosi provenienti da Faenza, entrata compatta e chiassosa, piuttosto teatrale ma viste le dimensioni non certo esagerate del palazzo, tutto questo ci sta ed è anche legittimo. Vanno ad occupare un angolo della curva opportunamente distanziati dal resto del pubblico e rigidamente sorvegliati da stewards e forze dell’ordine, la tensione si affievolisce quando si capisce che le due tifoserie penseranno, giustamente, a tifare ognuna per i propri colori.

E se di colori vogliamo parlare, indubbiamente il colpo d’occhio del palazzetto in questa serata è di quelli che possono e devono fare la differenza, gli Sbandati ce la mettono tutta per colorare il settore e caricare una squadra che senza ombra di dubbio, pensa seriamente al salto di categoria, poi saranno i fatti a decretare o meno il successo.

Anche in questa serata i padroni di casa offrono una gran bella coreografia, cartoncini bianchi ed amaranto con a centro curva un bel bandierone con i simboli del gruppo, il tutto sormontato dallo striscione “Riprendiamoci la storia”. Bello l’effetto, ottima la riuscita, zero imperfezioni, possiamo dire che anche in questa serata l’obiettivo di stupire è stato centrato. Anche a livello vocale è stata una serata da pollice alzato, ottima la coordinazione tra i lanciacori, così il sostegno è risultato sempre parecchio incisivo, i momenti di pausa sono stati abbastanza circoscritti e forti di un risultato sul parquet sempre positivo, anche il tifo ha viaggiato sulle ali dell’entusiasmo, riuscendo a coinvolgere spesso e volentieri tutti i settori. Bella prova degli Sbandati, calore e colore ai massimi livelli e serata da mettere nell’album dei ricordi.

Anche gli ospiti non hanno demeritato, è stato un tifo a fasi alterne, le pause in questo caso sono state più frequenti ed un po’ più prolungate ma del resto i numeri fanno la differenza e nemmeno poco. Però il sostegno c’è stato e non è stato nemmeno di basso livello, gli strumenti del tifo si sono visti tutti, un tamburo, un megafono e poi tanto colore con bandiere e sciarpe che hanno offerto un’ulteriore dose di visibilità. Con la squadra sempre a rincorrere un avversario apparso superiore almeno in questa partita, le difficoltà nel tifare non sono state poche ma va detto, ad ulteriore merito dei presenti, che il loro tifo è durato fino al termine dell’incontro, nonostante la sconfitta subita, la squadra è stata sostenuta ed applaudita anche nel finale.

Gara 2

Dopo due giorni, la ripetizione dell’incontro. A giocare tra le mura amiche è nuovamente la Libertas che, per la terza gara, dovrà poi necessariamente presentarsi a Faenza. Il primo set è degli amaranto ma la strada è ancora lunga.

Si gioca di lunedì sera, il giorno non è proprio l’ideale per seguire la propria squadra in trasferta e malgrado la distanza tra Faenza e Livorno non sia siderale, c’è da aspettarsi un brusco calo numerico tra gli ospiti. Nessuna sorpresa in tal senso, da Faenza giungono una ventina di tifosi, numero tutto sommato sufficiente. Il palazzetto, tanto per cambiare, segna il tutto esaurito, i play off sono un appuntamento che nemmeno il più tranquillo e pacato del tifoso si vuol perdere, ragion per cui i biglietti vanno a ruba e fuori dai cancelli c’è chi cerca di procurarsi fino all’ultimo momento il prezioso ticket.

Padroni di casa che si confermano in ottima forma, anche stasera sciorinano una prestazione canora di tutto rispetto, il sostegno parte in pompa magna fin dai primi istanti dell’incontro e si trascina senza troppi intoppi fino alle fasi conclusive. Bello e coinvolgente il sostegno di tutta la curva che, in più di un’occasione, chiama a raccolta l’intero palazzetto: il risultato è di quelli da rimarcare, con tutti i presenti in piedi a sostenere la squadra amaranto. L’incontro è teso, le squadre sono punto a punto, anche se sono gli ospiti a piazzare l’allungo vincente ma sugli spalti la Curva Nord fa in pieno il proprio dovere, riuscendo a coinvolgere larghi strati del palazzetto.

Ospiti che malgrado il numero esiguo si fanno sentire, pure loro non deludono e cercano di sostenere la squadra, alla fine possono affermare di aver svolto in pieno il proprio compito. Un paio di bandiere, un tamburo, tanta voce ed alla fine il premio è stata una vittoria sofferta e per questo ancora più bella. Ora la sfida è in perfetta parità ma le prossime due gare verranno disputate a Faenza, l’eventuale “bella” si giocherà a Livorno. La maratona è solo all’inizio.

Valerio Poli

Gara 1:

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