Fino ad un mese fa sembrava impossibile che questo incontro potesse valere il vertice del girone ma il calcio conferma ancora una volta la sua imprevedibilità e mentre il Livorno ha inanellato quattro vittorie consecutive, la Pianese ha invece avuto qualche battuta di arresto, su tutte la sconfitta casalinga contro il Mobilieri Ponsacco fanalino della classifica. Si arriva dunque allo scontro odierno con la Pianese ancora capolista della classifica ma con il Livorno che la insegue con solo un punto di svantaggio, ragion per cui durante la settimana che precede la sfida, la Curva Nord ha scelto di sensibilizzare gli sportivi livornesi per accorrere all’Armando Picchi in questo appuntamento cruciale.
Le previsioni meteo vengono disattese, la pioggia, anche copiosa, cade nelle ore antecedenti la gara ma già nel primo pomeriggio un tiepido sole si affaccia sulla città di Livorno e favorisce l’afflusso di quelle persone rimaste nel dubbio, se presenziare o meno, fino all’ultimo minuto. Già fuori lo stadio si percepisce la portata dell’evento, rispetto al recente passato si notano più persone, più capannelli di tifosi che vogliono esserci e non perdersi l’occasione di poter vedere la propria squadra primeggiare in classifica.
Curva Nord che fornisce un buon colpo d’occhio e ad inizio gara sprona la squadra con uno striscione di sostegno accompagnato dalle consuete bandiere. Anche in gradinata si prova a colorare un settore storicamente silente, qualche fumogeno acceso fa bella mostra di sé, l’assenza di vento prolunga lo spettacolo con una nube densa color arancio che avvolge la parte bassa del settore.
Nota di merito va data ai presenti nel settore ospite, da Piancastagnaio arrivano una cinquantina di persone, nulla a che vedere con i gruppi organizzati ma evidentemente la sfida per il vertice della classifica associata alla possibilità di visitare uno stadio storico come l’Armando Picchi di Livorno, ha solleticato lo spirito scanzonato di quegli sportivi paesani che non si sono voluti perdere l’evento.
Pronti – via e sugli spalti inizia il sostegno della Curva Nord che non si risparmia già nella prima fase, nonostante sul terreno di gioco sia la Pianese a passare in vantaggio, il tifo amaranto non cala d’intensità fino a trascinare la squadra al meritato pareggio. Ottima la partecipazione dei presenti, il sostegno si alza senza troppi problemi e in qualche caso coinvolge l’intera curva. Non mancano neppure gli striscioni esposti dai gruppi durante l’incontro, i messaggi sono chiari ed inequivocabili. Su questo punto anche gli ultras presenti in gradinata si fanno notare, un paio di messaggi sono da evidenziare e confermano la crescita numerica e la bontà di un progetto alternativo alla Curva Nord che resta la culla del tifo livornese per numeri e tradizione.
Sul terreno di gioco il Livorno per lunghi tratti della partita ha il pallino del gioco in mano ma non riesce ad avere la meglio dell’avversario che si difende con le unghie e con i denti. La buona prestazione dei giocatori fa pari con la prestazione sugli spalti che solo nel finale conosce una leggera flessione, dovuta all’andamento della partita che fino al triplice fischio del direttore di gara resta in bilico. Alla fine delle ostilità, la curva chiama a gran voce la squadra sotto il settore per tributare i meritati applausi, il pareggio fa masticare un po’ amaro ma i giochi sono ampiamente aperti.
Valerio Poli