Ritorno a Martina Franca e in particolar modo allo stadio Tursi, ogni volta con molto piacere. Sempre grande accoglienza da parte della società e dagli addetti ai lavori, che ho avuto modo di conoscere nel corso di questi anni e con i quali tuttavia è un piacere intrattenermi prima e dopo la partita. Siamo alla terzultima giornata del campionato di serie D girone H, è di scena l’interessante sfida tra i padroni di casa e il Barletta. Torna quindi “una classica”, se così vogliamo definirla, riproposta molte volte nel corso degli ultimi anni e che ha sempre regalato ottimi spunti di riflessione, sia in campo che sugli spalti, nonché contraddistinta dal massimo rispetto che da tempo lega le due tifoserie.

Anche se i giochi promozione sembrano ormai chiusi a vantaggio della capolista Altamura che, distanziata di sette punti, potrebbe ritrovarsi in serie C già al termine di questa giornata, a Martina di certo non manca la soddisfazione per aver disputato una grande stagione, occupando saldamente la seconda posizione in classifica e avendo dimostrato, a differenza di tante altre squadre ben attrezzate del girone, di essere stata fino alla fine l’unica vera antagonista dei murgiani. Nonostante ciò lo stadio regala il suo bel colpo d’occhio, merito puntuale anche dal lavoro fatto dai ragazzi della Curva, che hanno invitato la gente ad affollare i gradoni con i tanti volantini che hanno tappezzato le vie nevralgiche del centro durante la settimana, sintomo del bel binomio venutosi a creare quest’anno tra squadra e tifosi.

La curva di casa si mostra come sempre d’impatto grazie alla coesione e alla compattezza del suo solito blocco centrale, rigorosamente disposto dietro le sigle di Curva Nord e Estremo Sostegno. Ad accogliere l’ingresso in campo delle squadre non può mancare, come da tradizione, la bella sciarpata proposta sulle note dell’inno del cavallino rampante diffuso dagli altoparlanti dello stadio. Il tifo vocale invece è contraddistinto sempre da una grande partecipazione, tale da trascinare dietro di sé anche il resto dello stadio. Bandiere sempre al vento, manate fitte, i ragazzi della Curva fanno pienamente il proprio dovere non facendo mai mancare il loro sostegno durante tutto l’arco dei novanta minuti.

Dall’altra parte saranno circa 300 i sostenitori Barlettani, con i gruppi che faranno ingresso a ridosso del fischio di inizio e che andranno a posizionarsi nella parte centrale settore ospite. Senz’altro a Martina ci avevano abituati a numeri maggiori, ma è pur vero che la presenza di oggi resta comunque un dato considerevole, data l’attuale posizione di classifica e il campionato deludente fin qui disputato dai biancorossi. Ma i numeri si sa, restano solo un dato che contraddistingue l’apparenza al quale sicuramente preferiamo la sostanza. Ed è quella che si ha modo di apprezzare quest’oggi, a parer mio una delle loro prove migliori a cui si è assistito al Tursi. Dal punto di vista canoro offriranno davvero un’ottima prestazione, nonostante la squadra in campo non sia stata ancora una volta all’altezza della loro prestazione. Durante tutto l’arco della gara saranno tanti i caratteristici battimani a ritmo del tamburo accompagnati, come avviene di solito, dai bandieroni sempre in movimento, pregevole nota di colore assieme all’accensione di tanti fumogeni e torce. Tra le due tifoserie non sono mancati cori attestanti la stima reciproca ai quali si aggiunge uno striscione sullo stesso tema esposto dagli ospiti e griffato Gruppo Erotico.

C.O.