Il Natale a Messina, calcisticamente parlando, ha portato in dono il tanto agognato cambio di allenatore: il tecnico Auteri, fortemente contestato dalla tifoseria messinese, ha rassegnato le dimissioni insieme al direttore sportivo Marcello Pitino. Un segnale di cambiamento che serve a rasserenare solo parzialmente il clima in riva allo Stretto, la sud giallorossa avrebbe infatti gradito anche il cambio societario: bersaglio principale era e resta il presidente Pietro Sciotto.

I primi segnali di risveglio, almeno sul campo, si vedono nel match interno contro i pugliesi del Francavilla, tanto che, dopo un lunghissimo digiuno, è arrivata una vittoria che permette ai siciliani di sperare ancora nella salvezza. Difficile ma non ancora impossibile.

Nonostante questa piccola rivoluzione dell’area tecnica, il pubblico locale continua a disertare gli spalti dello stadio messinese. Presenti circa 700 persone che la vittoria e il ritorno in panca di mister Cinelli, quest’ultimo artefice della miracolosa salvezza della passata stagione, soddisfano solo in parte. I gruppi della Sud, pur incitando gli undici in campo, continuano ad invocare il cambio di proprietà. Da segnalare la presenza dei Testi Fracidi all’esterno dello stadio, da dove partecipano sia al sostegno ai propri giocatori ma soprattutto alla contestazione nei confronti della società giallorossa.

Sul fronte ospiti da segnalare la totale assenza di sigle riconducibili ai gruppi ultras pugliesi, presenti soltanto un manipolo di tifosi che assiste in religioso silenzio ai 90 minuti.

Foto di Paolo Furrer
Testo a cura della redazione