Questa giornata primaverile si apre con il riscaldamento in cui i giocatori indossano una maglietta bianca con il numero 25, in ricordo di Piermario Morosini, ex giocatore di entrambe le squadre scomparso nel 2012 durante Pescara-Livorno a causa di un’improvvisa crisi cardiaca. Viene ricordato anche Marco Pavignani, ex presidente del Bologna per una paio di mesi nel 2011, anche lui scomparso qualche giorno prima della partita con un minuto di silenzio ed un’immagine nello schermo.

Nel settore ospiti presenti circa 150/200 tifosi, con i club sparsi un po’ ovunque e riconoscibili dagli striscioni MILANO  AMARANTO, YANNICK CLUB AMARANTO”IL PORTO”, PROTTI 10 CLUB VADA, 0586, AMARANTO COLORI DI VITTORIA 1915. Gli ultras arrivano qualche minuto prima del fischio d’inizio, in una cinquantina di unità, e si sistemano dietro le pezze 17-02-1925 LIVORNO, SINCE 1991 ed altre con il logo della società. Saranno loro a tirare la carretta nel primo tempo, con diversi cori, di cui molti offensivi nei confronti degli emiliani. Nella ripresa scompariranno totalmente, rivelandosi un po’ una delusione, anche se c’è sempre da considerare la grande repressione di cui sono stati vittime negli ultimi anni.

Anche grazie alla bella giornata, la Curva Costa presenta un bel colpo d’occhio e già mezz’ora prima del fischio d’inizio gli ultras scaldano i motori con cori eseguiti al ritmo di due tamburi, bomboni, sciarpate e qualche fumogeno che riescono a coinvolgere l’intero settore. Vengono esposti anche alcuni striscioni: “DOMANI SARESTI TORNATO DIFFIDATO NON TI ABBIAMO DIMENTICATO. CIAO SALSA” dei Freak Boys e “NOI ESTREMISTI…? DASPO ANCHE AI GIORNALISTI” di LPU, quest’ultimo rivolto a un episodio avvenuto qualche giorno prima, quando alcune testate giornalistiche hanno accusato un gruppo della curva di essere d’estrema destra dopo la partecipazione di un esponente al convegno “Fair-play a tutto campo – Il rispetto delle regole e dell’altro nello sport e nella società” svoltosi in una scuola bolognese a cui hanno preso parte anche alcuni dirigenti felsinei e l’arbitro Rizzoli.

Negli ultimi minuti viene mandato un chiaro messaggio in vista della prossima trasferta di Carpi: “PIU’ RISPETTO PER LA GENTE CHE IN TRASFERTA E SEMPRE PRESENTE. TUTTI A CARPI SENZA BIGLIETTO”, degli URB ’74. Lo striscione chiude una settimana di polemiche, causate dai pochi biglietti messi a disposizione dalla società carpigiana (700 al cospetto delle 3000 richieste) e dalla difficoltà nell’acquisirle, con le lunghe code fuori ai soli due punti vendita incaricati.

La partita finisce 2-0 per il Bologna, con il primo tempo abbastanza brutto e una ripresa che vede il netto calo dei labronici dopo il primo gol favorito da un errore del portiere. Il raddoppio è siglato da una magistrale azione di Sansone.

Fabio Bisio