Poco più di 500 spettatori questa sera allo stadio “Casal del Marmo” di Roma, noto ai calciofili per aver ospitato anni addietro tra i professionisti le gesta dell’Astrea, squadra della polizia penitenziaria. Da quando anche il Racing Roma ha raggiunto i “pro”, data l’inadeguatezza strutturale dell’impianto di Rocca Priora che per anni li aveva ospitati, si sono spostati prima a Rieti e poi qui. Con questa scarsa radicazione territoriale è chiaro che i numeri e il seguito sono poi quello che sono, anzi in verità questa è anche la seconda gara con il più alto numero di spettatori dell’anno, subito dopo il derby con la Lupa Roma: contro il Prato, per rendere l’idea, c’erano invece 95 spettatori.
Se lo scarso richiamo ultras non serva da combustibile alla tifoseria aretina, a tenere banco nei giorni che precedono questa gara è la vicenda che ha riguardato Nucilli, ex presidente del Foligno. L’attuale presidente del sodalizio amaranto Ferretti, secondo indiscrezioni avrebbe infatti intavolato una trattativa di vendita in favore proprio di Nucilli. Nella trasferta, a tal proposito, i tifosi aretini espongono lo striscione: “Niente scherzi con l’Arezzo”, a rimarcare che la tifoseria è lì a vigilare sulle sorti del proprio sodalizio e che pretende rispetto e serietà.
Presenti in 70 circa, gli ultras aretini si esibiscono a inizio partita con diversi due aste, alcuni dei quali del tutto nuovi ed altri invece rinnovati per l’occasione. Il pubblico di casa sfodera dei palloncini, ma il confronto è improponibile e gli unici stimoli per gli ospiti arriveranno dal terreno di gioco, dove purtroppo Moscardelli e soci non andranno oltre il pareggio.
Sauro Subbiani.