Non è di certo il pubblico delle grandi occasioni quello presente in questo turno infrasettimanale al Piola. Il Novara padrone di casa ospita la Pro Sesto i cui tifosi, poco meno di una cinquantina, giungono per lo più in treno, entrando tutti insieme a pochi minuti dal calcio d’inizio, non risparmiandosi in gesti offensivi nei confronti del pubblico locale sin dal proprio ingresso.

Si presentano compatti dietro alla pezze esposte volutamente al contrario, tra cui riconosco quella della Curva Vito Porro ed una col logo della Città di Sesto San Giovanni, non sono presenti invece pezze dei gemellati vercellesi, stasera impegnati in quel di Vicenza.

La curva di casa si schiera in un buon quadrato dietro allo striscione Nuares e si riempie anch’essa all’ultimo, con diverse presenze che giungono anche a gara in corso.

L’andamento della partita sugli spalti rispecchia un po’ quanto accade in campo coi novaresi che si fanno sentire di più e gli ospiti che tengono botta. I sestesi si fanno anche notare per lo sventolio incessante del bandierone Sesto San Giovanni. Nel corso del secondo tempo espongono lo striscione offensivo: “NOVARESE 71” che, per chi conosce la smorfia napoletana, è abbastanza intuibile. I novaresi, a quanto pare, sono fra coloro i quali ne comprendono pienamente il senso e, senza troppi indugi, rispondono a tono con un coro dai toni altrettanto inequivocabili.

La gara sul terreno di gioco si chiude invece 1-0 in favore del Novara, che festeggia sotto la Nord la terza vittoria consecutiva, allontanandosi quasi definitivamente proprio dalla Pro Sesto che resta penultima ed in bilico in ottica salvezza.

Alan Cacciatore