In una fredda e piovosa domenica di dicembre si affrontano al “Bruno Nespoli” Olbia e Monza. I bianchi di mister Mereu sono a digiuno di vittorie da ben 6 turni e l’avversario di turno non è certo dei più malleabili, come ben dimostrerà l’andamento della partita.

Al seguito del Monza una ventina di ultras: tanta qualità, gente navigata e dall’aria decisa che peraltro si comporterà in maniera esemplare durante l’arco di tutta la giornata, in giro per la città e soprattutto incitando la propria squadra per tutti i novanta minuti, confermando ampiamente tutto quel che di buono il sottoscritto già sapeva su di loro. Il loro sostegno è un mix fra i temi cari al mondo ultras e la sana goliardia che non guasta mai.

Certo in 20 non si possono raggiungere picchi così notevoli, ma non molleranno mai e sosterranno la squadra anche sotto di due reti e persino durante parte dell’intervallo: non posso che formulare un giudizio positivo nei loro confronti, passione e voglia di divertirsi sapientemente amalgamate, il loro approccio mentale non è qualcosa di facilmente riscontrabile nel mondo ultras attuale.

La curva di casa a mio avviso sente troppo la partita e l’importanza della posta in palio. Sia ben chiaro che il sostegno ai bianchi non è venuto meno, ma a mio personale giudizio le recenti prestazioni casalinghe della Curva Mare sono state sicuramente inferiori ad altre partite: gli ultras olbiesi possono sicuramente dare di più!

Alcuni cori a ripetere sono degli autentici boati come risultano bellissimi altri cori che sottolineano il senso di appartenenza al gruppo e alla città, ma questo buon potenziale viene inficiato dalle troppe pause e in alcuni casi dalla scarsa partecipazione delle nuove leve che dovrebbero meglio integrarsi in una realtà, come quella olbiese, che negli ultimi anni ha fatto vedere cose interessanti sia in casa (ottimi nei presidi al loro territorio) che in trasferta (validi nell’incitamento e sempre compatti).

Non mi si fraintenda: l’Olbia ha vinto una soffertissima partita contro un irriducibile Monza grazie al contributo dei suoi ultras che non hanno mai smesso di cantare, ma si possono sicuramente fornire prestazioni di livello superiore. Lo merita anche la squadra che, nelle varie conferenze stampa post-partita, ha esternato parole di elogio e sottolineato in più occasioni l’importanza della presenza della Curva Mare al proprio fianco, a conferma di quanto sopra riportato e soprattutto del potenziale di una tifoseria che con qualche ritocco (anche un po’ di colore in più non guasterebbe…) può sicuramente dire la sua.