Colpo su colpo, partita dopo partita prosegue la battaglia a distanza fra Paganese e Sorrento per la vittoria di questo girone G di Serie D e con essa, assicurarsi il ritorno in Serie C. Alta l’attesa per questa gara come annunciano diversi striscioni in giro per la città e al calcio d’inizio, il “Marcello Torre” condensa tutta la propria passione e le aspettative di una tifoseria intera nella bella coreografia iniziale. Un copricurva raffigurante un gruppo di cavalieri con i vessilli dei vari gruppi della Curva, circondato da un tappeto di cartoncini azzurri. A completare e dare ancora più senso, la frase sullo striscione: “Amor patriae nostra lex” che, tradotto dal latino, starebbe più o meno a significare che “L’amore per il nostro paese è la nostra legge”. Tutto davvero molto bello, dall’idea alla riuscita fino al suo senso più profondo.

In campo la Paganese vince con il più classico dei risultati, un 2-0 al quale il Sorrento risponde con un 2-1 a discapito della Lupa Frascati. Se le motivazioni extra della coreografia e del sentito tifo di giornata fossero reconditamente anche di senso propiziatorio, con la speranza magari di festeggiare in casa l’ambito traguardo, con le distanze in classifica che restano ridotte a un solo punto, tutto è quindi rimandato all’ultima, decisiva giornata. Paganese impegnata sul campo del Tivoli e Sorrento in casa dell’Angri, entrambe le avversarie ancora fortemente coinvolte nella lotta per non retrocedere, quindi si prospetta letteralmente una lotta serrata fino all’ultimo pallone, fino al triplice fischio finale. E, nemmeno a dirlo, decisivi potrebbero essere proprio i tifosi con il loro sostegno.

Pier Paolo Sacco