In occasione di Parma-Cagliari, il “Tardini” si veste a festa con l’ennesima coreografia per celebrare i 45 anni del gruppo. Lo stile ricalca molto da vicino una simile vista in passato, in occasione di una gara contro il Bologna: sugli stessi gradoni in cui si sono succeduti nel corso di questi lunghi anni, vengono esposti tutti insieme gli striscioni che hanno appunto fatto la storia in questo lasso di tempo.

Ancora meglio la prestazione canora della Curva Nord, una prestazione maiuscola, senza dubbio la migliore di questa stagione e in cui nemmeno volendo si riesce a trovare il cosiddetto pelo nell’uovo. Concorre l’ottima affluenza per questa gara che è una sorta di match test in cui le due compagini misurano le loro velleità in ottica playoff, un percorso tortuoso e altamente distruttivo per la salute di calciatori e tifosi, ma che porta a quell’ambito traguardo che si chiama Serie A e che varrebbe qualsiasi sacrificio in cambio.

Nessun coro offensivo contro i dirimpettai, cosa in cui più della scarsa rivalità, concorre la solidarietà per il divieto di trasferta comminato ai residenti in Sardegna. Da sempre la tifoseria emiliana ha dimostrato attenzione e sensibilità a certi argomenti e in questo caso specifico lo dimostra sia prima della gara, con uno striscione al Petitot, luogo simbolo del tifo parmigiano, che nel secondo tempo, quando apre lo striscione “Trasferte libere”.

Tra gli applausi più sentiti per questo gesto, ci sono quelli dei tifosi cagliaritani presenti nel settore ospiti in quanto residenti fuori regione. Una presenza tutto sommato importante in termini numerici, che produce anche qualche coro sporadico con il quale talvolta riescono a farsi sentire. L’apice al momentaneo vantaggio quando il netto boato rimbalza anche in tribuna dove si contano diverse altre presenze cagliaritane sparse.

Sul rettangolo verde infine, la gara si conclude con la vittoria in rimonta dei ducali che permette agli stessi di staccare il Cagliari precedentemente a pari punti e di consolidare la propria posizione in classifica. Il campionato è agli sgoccioli ma la strada potrebbe essere ancora molto lunga e i tifosi delle due squadre non possono che augurarsi di percorrerla tutta. Fino alla fine.

Giovanni Padovani