Il Pescara di Zeman prende altri tre punticini importanti in chiave playoff dopo la sonora sconfitta di Taranto. I 1.428 paganti, oltre alla quota di 1.367 abbonati, distante anni luce dai quasi 13.000 nella gara contro Catanzaro, sono però la dimostrazione plastica di come non sia bastato il ritorno del boemo per scaldare i cuori della piazza, capace di ben altro come tale evidenza numerica precedente dimostra. Stremata dall’eterna diatriba con la presidenza Sebastiani, desiderosa di riappropriarsi dei suoi antichi fasti, delusa dall’ennesima stagione con più bassi che alti. Mentre il pubblico medio latita, gli ultras sono comunque sempre al loro posto, sfoderando la solita prestazione culminata da diversi spunti di interesse. Immancabile anche la presenza monopolitana, come sempre in trasferta presenti in un blocco unico, elemento di cui giovano nella loro prestazione