Il Piacenza, o meglio il Piace, come lo chiamano da queste parti, e lo stadio Garilli fanno rima con storia. La Lucchese, altra società storica con un seguito di ultras veramente di spessore. Sono questi i fattori che ci spingono a recarci dalla provincia di Brescia alla città emiliana.

Oggi si gioca appunto Piacenza-Lucchese, sfida tra due compagini che nel recente passato hanno bazzicato stabilmente i campi della A e della B. Lo stadio non presenta il colpo d’occhio delle grandi occasioni, ma i suo spalti conservano comunque  qualcosa di poetico, quel fascino degli stadi vissuti che evocano tante partite di spessore, dalle trasferte fatte in prima persona al seguito del Napoli, a quel famoso quanto infausto Piacenza-Salernitana con 10.000 salernitani al seguito.

Guardo quel settore ospiti e mi vengono ancora i brividi. Ora il Piacenza è in Serie C, dopo essere persino scivolato nei dilettanti e non c’è  più il seguito di quei tempi andati, eppure gli ultras ci sono ancora, eccome. Bello il loro materiale, curato nei dettagli. Ancora scossi dalla perdita del loro caro amico Marco, effettuano un ottimo tifo trascinando i loro beniamini alla vittoria.

Capito ospiti, onestamente mi aspettavo di meno, ma devo dire che sono stati davvero una bella sorpresa: anche loro con materiale curatissimo e con tanta facce stagionate, belli da vedere e sentire, espongono anche loro uno striscione per ricordare Marco, striscione che farà scaturire un applauso da parte di tutto lo stadio e cori di rispetto da parte degli ultras di casa. I lucchesi non si sono fatti mancare infine, saluti molto meno cordiali ai rivali pisani e livornesi.

Per la cronaca, la gara in campo termina 1 a 0 per i padroni di casa.

Emilio Celotto