In una bellissima giornata primaverile, la prima in terra lucana per questa stagione, si incontrato nella piccola cittadina del marmo platano la squadra locale del Picerno opposta alle Vespe gialloblu di Castellammare di Stabia. Ogni volta che mi reco nella cosiddetta Leonessa della Lucania resto sempre colpito dall’ospitalità e dalla genuinità delle persone.

Sul terreno di gioco si affrontano due squadre con stimoli di classifica diversi. Il Picerno culla il sogno di poter raggiungere per la prima volta nella sua storia i playoff che porterebbero nientepopodimeno che in Serie B. E per continuare a sognare oggi bisogna assolutamente vincere. E la vittoria è poi magicamente arrivata grazie al suo calciatore più rappresentativo, quel Reginaldo che i più ricorderanno per aver indossato le maglie di Fiorentina, Parma, Siena, tanto per ricordarne qualcuna. E che qui a Picerno sta riscoprendo, alla tenera età di 39 anni, la sua seconda giovinezza. E sua insomma la prodezza con cui i rossoblu portano a casa una vittoria più che meritata.

La Juve Stabia era arrivata in Basilicata già in tono dimesso, figlio di un campionato anonimo e ormai già da archiviare, a cui non possono purtroppo più chiedere niente in termini di traguardi. Non la pensano però così i supporter campani, giunti in circa 100 unità e che non hanno fatto mai mancare il loro sostegno per tutto l’arco della gara, incitando la loro squadra a lottare e nonostante tutto a non alzare bandiera bianca. Solo alla fine, al termine dei novanta minuti di gioco e a fronte dell’ennesimo risultato negativo, indirizzano fischi alla propria compagine.

Sul fronte dell’ordine pubblico niente da segnalare.

Pier Paolo Sacco