La giornata del 20 aprile si apre con una terribile notizia per la città di Pistoia: viene infatti a mancare nella notte Lorenzo Giordano, persona assai conosciuta nella città toscana. Lorenzo infatti è stato il presidente degli Untouchables negli anni ’90, gruppo portante della storica Olimpia Pistoia, oltre che titolare di un bar molto frequentato in quegli anni. Non ho mai avuto modo di parlarci, lo conoscevo solamente per fama, perciò non mi concedo assolutamente di scrivere le solite frasi di circostanza. Aggiungo però un curioso aneddoto: i miei nonni erano tra i pochi tifosi “da tribuna”, ben lontani dallo spirito ultras, che spesso però partecipavano alle trasferte in pullman con il gruppo organizzato; mia nonna a differenza mia conosceva Lorenzo, e a differenza di altri personaggi più chiassosi, me lo ha descritto come una persona mite, pacata, sempre disponibile e quasi mai fuori dalle righe. Questo carattere buono e generoso lo rendeva evidentemente adatto al ruolo di presidente di un gruppo storico della pallacanestro italiana. Posso aggiungere anche che al suo funerale, due giorni dopo, a cui ero presente, ha voluto partecipare davvero tanta gente, tra storie, racconti e fumogeni, a riprova della bontà del Presidente.

Non può che essere lui, purtroppo per la circostanza, il protagonista di Pistoia – Ferrara. Torna al palazzetto lo storico striscione biancoceleste degli Untouchables, i quali dedicano un pensiero a Lorenzo. A loro si unisce la Baraonda Biancorossa, che espone uno striscione anch’essa durante il minuto di silenzio. Si percepisce l’emozione tra i presenti, messa in risalto anche dalla canzone degli U2 Where the streets have no name, che veniva riprodotta all’ingresso della squadra ai tempi dell’Olimpia e fatta risuonare oggi per questa occasione.

Parlando puramente di tifo, le presenze ahimè sono scarse. È mercoledì sera, c’è Juventus – Fiorentina in concomitanza, per la squadra biancorossa è poco più che un’amichevole, un biglietto in Curva costa 15 euro: tante possono essere le attenuanti (non giustificazioni) per il pubblico assente questa sera, ma è sempre poco piacevole notare così pochi presenti.

Lo zoccolo duro biancorosso comunque offre una buona prestazione, con cori ben eseguiti e costante utilizzo di bandiere a cercare quantomeno di colorare il settore. Frequente è la richiesta di partecipazione alla Curva e al PalaCarrara intero attraverso battimani. Anche il gruppo GCC posizionato in basso partecipa attivamente al tifo, seguendo le indicazioni della Baraonda.

Sono una quindicina circa invece i tifosi biancocelesti del Sesto Uomo provenienti da Ferrara. La presenza del tamburo si fa notare, mentre a livello canoro non ho nulla da segnalare. La partita scivola via e vede i biancorossi trionfare 85 a 77, trascinati da un travolgente Jazz Johnson, che si ritroverà a festeggiare insieme ai tifosi al termine del match, accompagnato dal coro per Maradona riadattato.

Domenica 24 aprile Pistoia si è recata a Verona, accompagnata da una ventina di tifosi biancorossi perdendo malamente 74 a 46, mentre Ferrara ha vinto in casa 78 a 72. Adesso l’ultima partita della fase a orologio vedrà Pistoia ospitare Chiusi, mentre Ferrara giocherà in trasferta a Treviglio.

Mi preme concludere dedicando le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di Lorenzo, in primis al figlio Tommaso e al nipote Stefano, presenti alla gara con Ferrara.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Del Serra