Nel gergo calcistico spesso si dice che il pareggio non accontenta nessuno, soprattutto quando entrambi i club hanno bisogno di punti per provare a dare un senso alla propria stagione. Questa regola non vale sicuramente per il match odierno, con i campani del Giugliano che, infatti, possono sicuramente dirsi soddisfatti del punto raccolto a Potenza: i lucani, passati in vantaggio al minuto 12 del primo tempo, si sono visti raggiungere a tempo ampiamente scaduto, quando i presenti di fede rossoblu già pregustavano il dolce sapore della vittoria.

Il Viviani registra un discreto colpo d’occhio, il numero totale di spettatori è di 1.914 (di cui 857 abbonati e 73 ospiti); seppur siano lontani i tempi delle gradinate piene un po’ ovunque e l’entusiasmo iniziale per il ritorno nel calcio professionistico è per ovvie ragioni andato scemando, l’impianto lucano regala tuttavia delle buone presenze, se rapportate alla media generale nazionale.

La curva Ovest si presenta con il solito zoccolo duro posto nella parte centrale, con la Potenza Ultras ad orchestrare il tifo, coadiuvata dal duo Banda SpongeBriganti ai lati. Il loro tifo, colorato di sciarpe e bandieroni, è costante per tutti i 90 minuti, registrando solo piccoli cali, dovuti anche al clima rigido che da sempre contraddistingue il capoluogo lucano.

Da Giugliano giungono una settantina di tifosi; quella odierna è l’ennesima trasferta stagionale per loro, i campani infatti, a causa dei lavori di rifacimento del loro impianto, disputano sia i match esterni che quelli interni lontani dal loro caro vecchio De Cristofaro. Il tifo dei gialloblu è costante ma fortemente influenzato dalla spaccatura tre le due anime del tifo giuglianese, che da qualche tempo a questa parte tifano separatamente. Tra le due tifoserie, anche a causa dei pochi precedenti, si registra totale indifferenza.

Foto di Pier Paolo Sacco
Testo a cura della redazione