Sabato 23 marzo, partita pomeridiana allo stadio Iorio di Casalnuovo per l’incontro fra i padroni casa del Real Casalnuovo e i siciliani della Sancataldese.

In campo si scaldano i giocatori, gli ultras locali arrivano e si riuniscono fuori le mura dello stadio, iniziando ad intonare i primi cori per manifestare la propria presenza, mentre un buon numero di tifosi locali ha già riempito i posti sugli spalti.

Non si può che rendere merito anche agli ultras di San Cataldo che arrivano a Casalnuovo macinando davvero tanti chilometri: nonostante il settore ospiti non abbia spalti e sia oggettivamente non proprio bellissimo, oltre che scomodo per il tifo, si posizionano in piedi piazzando le loro pezze tra gli enormi cartelloni pubblicitari. Sono una quindicina gli ultras rossoverdi, tra loro anche la presenza degli amici di Enna resa nota da una pezza. Ottima prestazione di tifo e sostegno alla propria squadra in campo di buona qualità, chiaramente in proporzione ai loro numeri.

Gli ultras locali fanno il loro ingresso a partita iniziata. Si posizionano al centro del settore sventolando una bandiera ed esponendo la pezza “Ultras a vita”. Sono un gruppo di circa venti persone ma molto convincente è la loro prestazione, impreziosita da diversi battimani e qualche torcia.

In campo le squadre sono agguerrite fin dai primi minuti, ma il secondo tempo è tutto della squadra locale che non molla e conquista tre punti fondamentali per la zona playoff. Ritorno a casa che risulterà più lungo del previsto per la tifoseria ospite, visto il magro bottino rimediato dalla propria squadra, resta però la consapevolezza di aver recitato fino in fondo la propria parte e tanto è quel che basta.

Testo e foto di Imma Borrelli