Dopo la vittoria in coppa Italia contro la Vis Pesaro di mercoledì scorso, il Rimini quest’oggi è di scena nuovamente tra le mura amiche per la settima giornata del campionato di Serie D, dove affronta la formazione Toscana della Sangiovannese. Dall’ultimo incontro fra le due formazioni sono passati 15 anni, correva la stagione 2002/03, era Serie C2 e nel girone, a farla da padrona, era la Florentia Viola da cui rinacque la Fiorentina. In questo lungo lasso di tempo la formazione biancorossa è passata dal raggiungere l’apice disputando quattro campionati in serie cadetta fino a toccare il fondo con la mancata iscrizione alla Lega Pro e successivo fallimento che l’ha portata nell’inferno dell’Eccellenza, vinta a mani basse e ritrovandosi dunque in Serie D.

Fortunatamente, dopo la parentesi Vis Pesaro, torna ad aprirsi nuovamente il settore ospite per l’arrivo di una tifoseria. Nel girone D si conteranno sulle dita di una mano le squadre con gruppi organizzati al seguito, una di queste è propio la Sangiovannese. Malgrado vengano dalla sconfitta della settimana scorsa nel derby contro gli arci-rivali di Montevarchi, i bianco-azzurri raggiungeranno Rimini in una cinquantina di unità, con buona presenza ultras.

Appesi i loro drappi in balaustra, i toscani iniziano a tifare per la propria squadra e tra il bandierone con caratteri cubitali GMS e una sciarpata già nei primi minuti, riescono a colorare il loro settore centrale e risultare piacevoli da immortalare. Seppur il tifo non raggiunga picchi tanto alti di intensità, risulteranno però costanti e questo, come più volte scritto, nonostante le curve siano molto distanti dal terreno di gioco e penalizzano la partecipazione dei tifosi alla gara.

Anche la Curva Est presenta un discreto colpo d’occhio, con i bandieroni che la fanno da padrona: lodevoli davvero quei ragazzi che, imperterriti, non si stancano mai di sventolarli. Così come gli ospiti, anche i padroni di casa fanno partire una sciarpata nel primo tempo e anche se le presenze risultano sparpagliate nell’ampio settore, l’effetto è di sicuro positivo.

Entrambe le curve pensavo a tifare per le rispettive squadre e quando dalla Est partono cori di scherno verso le FdO, gli ospiti rispondono con degli applausi in segno di approvazione: per il resto totale indifferenza tra le due parti.

Quando la partita sembrava potesse finire con un pareggio a reti inviolate, nei minuti di recupero è la squadra ospite a trovare il goal vittoria, per la gioia dei suoi tifosi. In casa biancorossa parte invece la contestazione nei confronti di mister Muccioli e giocatori, ritenuti colpevoli di non aver saputo gestire al meglio i minuti finali della partita, come tra l’altro già successo in altre occasioni. Al contrario i giocatori bianco-azzurri si portano sotto il settore ospite per festeggiare, ricompensando i tifosi dopo la sconfitta del derby.

Marcello Casarotti.