Pochi giorni dopo Santo Stefano, in Serie A si ritorna a giocare precisamente per l’ultima giornata di andata a cui poi seguirà una lunga sosta dopo la quale la massima serie tornerà in campo solo il 20 gennaio.
Giornata climaticamente fredda con poco più di 10.000 spettatori tirati su grazie all’invito raccolto da diverse scuole calcio che si dispongono e affollano soprattutto il settore distinti.
A livello ultras, a Sassuolo ormai esiste ben poco, se non quasi nulla. Poche le insegne per lo più riconducibili a club o semplici tifosi. Parimenti il tifo vero e proprio, escluso qualche bandiera ed una timida sciarpata ad inizio partita, non offrirà niente di rilevante.
Buona la presenza ospiti che si aggira attorno alle 1.200 unità, di cui un migliaio circa in curva e tutti gli altri divisi fra i distinti e la tribuna. Vedere il tifo bergamasco girare per l’Italia senza divieti è sempre un vero piacere, tante bandiere, bandiere a due aste e lo striscione unico “BERGAMO” in rappresentanza dell’intera tifoseria che, anche in termini pratici, risulta sempre compatta nella partecipazione al tifo vocale, ottimamente coordinato da un paio di lanciacori spalle al campo e megafono alla mano.
In campo partita senza storia che finisce con un eclatante 6-2 in favore degli ospiti, che ringraziano squadra, mister e società levando cori con cui si augurano, anche alla fine di questo campionato, di raggiungere il sogno delle coppe europee.
Luigi Bisio