Si disputa sul terreno dello stadio “Manuzzi” di Cesena, il primo round della finale che sancirà l’ultimo accesso al campionato di serie A 2014/15.
A giocarsela, sono due delle sorprese del campionato di serie B. La matricola Latina, addirittura alla sua prima apparizione in serie B, ed il sorprendente Cesena di Bisoli, che all’inizio della stagione aveva come obiettivo una tranquilla permanenza.
La partita di andata si gioca di domenica sera, 15 giugno, in una Romagna già nel pieno della stagione estiva. Questo, purtroppo, si traduce in una ridotta affluenza di pubblico, dal momento che la quasi totalità di coloro che lavorano nelle località di mare sono impiegati nel turismo e perciò, di fatto, impossibilitati ad allontanarsi dai luoghi di lavoro per assistere ad una partita che si disputa di domenica sera. Dispiace, quindi, per i tanti “forzati” del lavoro stagionale, che stasera non potranno assistere a questa storica partita e che un domani non potranno dire “io c’ero”.
Purtroppo, ne risente anche la cornice di pubblico, visto che per un match di questa portata sono presenti solo 12.500 spettatori, di cui 1.200 provenienti da Latina, a fronte dei quasi 13.500 che avevano assistito al precedente incontro tra Cesena e Latina, disputatosi anche quello di domenica sera, 25 Maggio (con una presenza pontina di circa 400/500 persone).
Malgrado tutto, anche stavolta il settore del “Manuzzi” che più di ogni altro si presenta affollato e carico di entusiasmo è come sempre la Curva Mare, pronta a spingere i ragazzi di mister Bisoli alla conquista di una promozione in serie A che, solo nove mesi fa, al solo parlarne avrebbe suscitato l’ilarità generale.
Invece, contro ogni pronostico, i romagnoli sono riusciti a conquistare punti grazie ad un gioco concreto, anche se non sempre bello da vedere e, cosa ancora più incredibile, senza l’ausilio di un “uomo goal” capace di andare in doppia cifra.
Per onorare l’evento, la Curva Mare realizza una coreografia che ricalca molto quella già realizzata contro il Modena soltanto quattro giorni prima, per mezzo della quale i sostenitori romagnoli cercano di trasmettere grinta ed entusiasmo alla propria squadra.
Da sottolineare che anche nel settore distinti viene proposta una coreografia in tinte bianconere, realizzata dal Centro Coordinamento dei clubs bianconeri.
E sempre sul fronte di casa, si segnala che i ragazzi che di solito sono “casualmente” presenti nei distinti, questa sera tornano ad occupare la parte alta del settore, mostrandosi anche stavolta molto attivi nel sostegno alla loro squadra. Saranno autori di parecchi cori e battimani, che si sentono anche in tribuna e, come di consueto, non si faranno mancare qualche sano e goliardico sfottò nei confronti dei supporters del Latina.
Ma il fulcro del tifo casalingo rimane la Curva Mare, che dimostra di essere il dodicesimo uomo in campo, tanto nel settore superiore, guidato dalle WSB, quanto nella parte bassa della curva di casa in cui sono presenti Viking, ex Mad Men ed altri gruppi, tutti insieme riuscendo nell’intento di tramutarsi nell’elemento in più, in grado di trasmettere la carica agli undici bianconeri in campo.
La spinta che proviene dalla Curva, di fatto, sembra in grado di far resistere la squadra alle sfuriate del Latina, per poi ripartire in contropiede spinta dal grande entusiasmo dei sostenitori di casa.
Tanti i cori, a volte dei veri e propri boati, numerosi battimani molto ben riusciti ed un “Romagna mia” con annessa sciarpata iniziale da far venire i brividi.
Tutto ciò fa sì che si possa confermare, anche stavolta, quanto la Curva Mare sia stata determinante nel sospingere i propri giocatori verso una vittoria che, alla vigilia del match, appariva improbabile anche al più ottimista dei tifosi del Cavalluccio.
L’originaria indifferenza tra le due tifoserie, vista soltanto poche settimane prima sempre qui al “Manuzzi”, quest’oggi va a farsi benedire e si trasforma in aperta ostilità, con tanto di reciproco scambio di cori poco amichevoli a causa di due episodi: lo striscione offensivo che viene esposto dai pontini contro il Presidente bianconero, Giorgio Lugaresi; la presenza in Curva Mare di un cospicuo contingente di bresciani della Curva Nord, gemellati, oltre che con i sostenitori cesenati, anche con gli ultras della Curva Sud del Milan nei confronti dei quali, da qualche tempo a questa parte, si è scatenato un profondo astio.
I sostenitori ospiti si presentano come detto in 1.200 circa, numero considerevole visti i tempi che corrono, soprattutto poi se si tiene conto del fatto che si gioca di domenica sera e Cesena, rispetto a Latina, non è proprio dietro l’angolo.
Si fanno sentire parecchio fin dal loro ingresso in curva ospiti e si può tranquillamente dire che durante il prepartita sono loro a farla da padrone sugli spalti, almeno fino a quando il “Manuzzi” non si va a riempire.
Sono autori di un buon tifo che, a tratti, riesce a coinvolgere tutti i sostenitori del Latina presenti nel settore, anche se il fulcro del tifo nerazzurro durante tutto l’arco della gara resta sempre il gruppo principale, posizionato al centro della curva.
Si fanno notare con diversi battimani e colorano la loro curva con una bella sciarpata, davvero ben riuscita, oltre al costante sventolio di alcune bandiere.
Insomma, sotto il profilo del tifo è stata davvero un’ottima prestazione su entrambe le sponde, sicuramente degna di una finale con una posta in palio così elevata, peccato solo non aver visto il “Manuzzi” esaurito in ogni ordine di posti.
Per il resto, ogni ulteriore commento è superfluo e, piuttosto, preferisco rimandarvi alla visione delle immagini che ritraggono le due curve in azione.
Giangiuseppe Gassi.