Era il 21 febbraio del 1993 quando alcuni ragazzi di Lizzano, in provincia di Taranto, decisero di fondare un gruppo che riuscisse ad aggregare tutti i lizzanesi che desideravano seguire le sorti della squadra jonica.

Da allora il gruppo è stato sempre presente ogni qual volta la compagine rossoblù è scesa in campo, sobbarcandosi probabilmente più chilometri di tutti vista la distanza che separa Lizzano dal capoluogo jonico.

Per festeggiare i loro venticinque anni, già in settimana c’è stata un’iniziativa, proprio a Lizzano, che ha visti coinvolti oltre ai ragazzi dei Boys anche alcuni rappresentati della società rossoblù e successivamente i festeggiamenti sono proseguiti con tutti i gruppi del tifo tarantino.

Un bel traguardo insomma per questi ragazzi, onore a loro.

Per concludere i festeggiamenti per il loro primo “quarto di secolo” hanno ideato e realizzato una coreografia esposta quest’oggi.

È il giorno di Taranto – Francavilla e quando le squadre si apprestano a fare il loro ingresso in campo, in Curva Nord viene esposto un copricurva raffigurante il simbolo dei BLUT e uno striscione con su scritto “AVANTI BOYS”, il tutto contornato da una fumogenata rossoblù come da tempo non si vedeva in riva allo Jonio.

Tutto questo accade in uno Iacovone tristemente deserto, circa duemila le presenze di cui una trentina provenienti da Francavilla.

Passa davvero poco dal fischio iniziale e il Taranto si porta in vantaggio anche se in Curva in pochi si sono accorti di questo, visto che era ancora in atto la coreografia.

Significativo il coro dei tifosi ospiti “salutiamo i tarantini”.

Non passa molto e il Francavilla raggiunge il pareggio su calcio di rigore.

La curva tarantina nonostante tutto continua costantemente ad incitare la squadra e sempre durante il primo tempo espone uno striscione per ricordare un fratello scomparso:

“25-02-2012… 25-02-2018 IL TUO RICORDO SEMPRE VIVO. CIAO ITALO”.

Ricorre anche l’anniversario della scomparsa di “Ciccio”, uno dei fondatori del Gruppo Zuffa; i ragazzi del gruppo, come oramai consuetudine negli ultimi anni, lo ricorderanno semplicemente esponendo, sulla balconata, il telone raffigurante il suo volto, a dimostrare la sua costante presenza nel cuore e nella mente.

Il primo tempo si chiude con il risultato di parità.

Nel secondo tempo il Taranto sembra essere più incisivo e lo capiscono i supporters jonici che spingono con maggior entusiasmo la propria squadra.

Degno di nota lo striscione esposto in gradinata nella ripresa: “Oltre la rivalità vicini alla Lecce Ultrà!”

Quando siamo giunti alla mezz’ora della ripresa il Taranto si porta nuovamente in vantaggio, il tutto accompagnato dal boato dei pochi presenti.

Inizia a piovere e dalla Curva parte un coro tanto goliardico quanto realistico. Sulle note di un successo di Gianni Morandi, i ragazzi della Nord si cimentano in una loro versione rivisitata di “Scende la pioggia.

Quando mancano pochi minuti allo scadere del tempo regolamentare il Taranto trova il terzo gol, mettendo la parola fine all’incontro.

Nel primo tempo le squadre si sono equilibrate mentre nel secondo, grazie a qualche cambio indovinato dal mister jonico, il Taranto ha offerto qualcosa in più rispetto alla compagine ospite.

Sugli spalti i pochi presenti hanno con onore incitato la loro squadra in questa fredda domenica di febbraio, compresi i supporter giunti dalla Lucania che, nonostante le poche presenze, sono riusciti a tratti a far sentire il loro tifo, encomiabili anche loro.

Testo Fabrizio Giannico.
Foto Fabio Mitidieri.