Si ritorna al Marcello Torre per quella che è la prima partita casalinga di campionato, dopo la disfatta di Benevento di sette giorni fa. Nonostante questa nuova squadra sia nata tra lo scetticismo generale, perché formata interamente da giovani provenienti dalla categoria primavera, il pubblico presente oggi è di tutto rispetto.

Quasi 2.000 persone salutano questa uscita stagionale in una giornata tipicamente di fine estate. Nel  settore  distinti, all’entrata dei 22 in campo, vengono aperte centinaia di sciarpette coi colori sociali della Paganese, il tutto contornato da un unico, grande striscione con la scritta “Pagani tifa Pagani”. La “macchia blu” si fa notare soprattutto con degli ottimi battimani e con dei potenti cori a ripetere. Sfizioso il coro goliardico “odio i colori rossoneri” che viene spesso cantato da tutto il settore, anche perché affisso su di uno striscione all’interno dello stesso.

Anche la Curva Nord, che per l’occasione si presenta con un unico striscione, si mostra in gran forma e compatta. Il tifo in generale è buono per tutti i 90 minuti e oltre, nonostante la Paganese sembri ancora in fase di rodaggio e che, allo scadere della gara, quando tutti pensavano ad un pareggio, soccombe grazie ad un penalty concesso per una sbavatura difensiva. La squadra, nonostante la sconfitta, viene salutata comunque dagli applausi di tutti per la voglia e lo spirito messo in campo. Da segnalare, infine, che nessuna persona si è presentata da Pontedera.

Alfonso Ceglia.