Sono ormai anni che la società del Cosenza Calcio, guidata dal suo presidente, assume atteggiamenti imbarazzanti. Ciò che non si può tollerare assolutamente è la limitazione della libertà di espressione. Se ad ogni stagione assistiamo sempre allo stesso scempio è più che legittimo contestare. Già diverso tempo fa il presidente Guarascio e la società avevano applicato il daspo societario ad un tifoso sessantenne “reo” di aver alzato la voce. Adesso vengono applicate multe e minacciati altri daspo verso chi esprime il proprio dissenso. Indipendentemente dal settore in cui vengono applicati, questi provvedimenti assurdi rappresentano una minaccia per chiunque occupi i gradoni del Marulla. E per questo che tutto il popolo rossoblù deve dare un segnale unito e compatto. Invitiamo tutti coloro i quali prendono posto in Curva Sud a restare in silenzio per i primi 15 minuti della partita. Che Guarascio, la società e la questura si mettano bene in testa che non possono assumersi il diritto di mettere i piedi sulla testa di nessuno. Non sono loro i proprietari del Cosenza, ma il Cosenza è della sua gente e del suo popolo e la libertà di espressione non deve essere toccata!

Ultra Cosenza 1978 Curva Sud