Abbiamo atteso oltre un anno da quando il Vittoria Calcio è tornato ad esistere, senza mai prendere posizioni. E siamo stati in silenzio perchè siamo consapevoli delle difficoltà che ha vissuto la nostra città
negli ultimi anni. Adesso la misura è colma. Dopo le promesse della campagna elettorale e dopo le vane speranze di terminare (almeno), la scorsa stagione tra le mura di casa nostra, ad oggi non c’è nessuna certezza sul nostro stadio. E nessuno, ad oggi, osa prendere posizione dicendo con serietà se e quando torneremo al comunale. Non ci interessa di chi è la colpa. Sappiamo solo che una città di 65 mila abitanti, con una grande tifoseria, non può e non deve rimanere a casa. Oggi abbiamo una amministrazione comunale ed è suo dovere ridare lo stadio ai vittoriesi. Per questo da oggi non faremo sconti a nessuno, contestando civilmente chiunque non sappia fare in modo da farci tornare nella nostra casa”