Scontro al vertice nel campionato di Eccellenza ligure tra la Sanremese ed il Magra Azzurri, rispettivamente al terzo e al primo posto in classifica, divise solo da due punti.

Al mio ingresso nel campo di gioco rimango stupito per la presenza, nella parte destra della tribuna centrale, di un piccolo gruppo di tifosi ospiti. Lo stupore è per lo più dettato dal fatto che nella recente partita dello stesso campionato, tra la compagine ospite e l’Imperia, non si era presentato nessun tifoso al seguito del Magra Azzurri e, di conseguenza, anche in questa occasione mi aspettavo la medesima situazione.

Invece il drappello dei tifosi ospiti, per lo più giovanissimi, ha effettuato questa trasferta nel Ponente ligure e si è assiepato nella parte laterale della tribuna, dandosi un gran da fare, cantando e saltellando ben prima dell’inizio delle ostilità. Lo striscione “Curva Fiume” campeggia in mezzo ad altri drappi di fattura decisamente artigianale. La tifoseria del Magra Azzurri è comunque molto rumorosa e si farà notare durante tutto il corso della partita, grazie anche all’ausilio di un tamburo e di un megafono.

Di fronte a loro gli Ultras della Sanremese restano praticamente impassibili quasi fino all’inizio della partita, sventolando solo il loro bandierone con il simbolo del gruppo “Cani Sciolti”. Presenti in gradinata anche gli “Irriducibili”.

All’ingresso in campo delle squadre, la tifoseria ospite è autrice di una discreta coreografia, realizzata con alcuni palloncini colorati di bianco e blu e con alcuni coriandoli. Gli Ultras di casa, invece, accolgono i propri beniamini con lo sventolio dei propri vessilli, un coro potente e l’esplosione di un petardo.

L’apporto corale è costante e continuo da entrambe le fazioni. Belle le manate e i cori secchi e a rispondere dei Sanremesi, mentre i tifosi del Magra si concentrano soprattutto sui cori a sostegno di alcuni giocatori specifici: uno su tutti, il bomber Bruno Salku, il cui nome viene più volte scandito dai supporters ospiti. Non si registra alcun coro ostile tra le due tifoserie, ma si verificano comunque alcuni episodi sostanzialmente curiosi e degni di nota che vado di seguito a descrivere.

Verso la fine del primo tempo, infatti, la tifoseria della Sanremese lancia un coro contro le forze dell’ordine che viene subito raccolto e cantato a squarciagola anche dai sostenitori ospiti.

Nel secondo tempo invece gli Ultras della Sanremese invitano tutto lo stadio ad unirsi nel più classico “chi non salta Imperiese è” ma, non avendo ricevuto supporto dal resto degli spettatori presenti, sottolinea il proprio disappunto definendoli a chiare lettere “un pubblico di merda”. Successivamente il coro viene rilanciato ulteriormente e questa volta viene raccolto dalla tifoseria ospite che si unisce vocalmente e saltella a tempo. Dopo qualche minuto un nuovo coro ostile contro gli Imperiesi viene cantato a gran voce anche dai tifosi del Magra che decidono di riproporlo subito dopo, dedicandolo però agli odiati rivali della Fezzanese.

Da segnalare, inoltre, il coro dei Matuziani, effettuato regolarmente ogni domenica, in ricordo di Mirko, tifoso della Sanremese prematuramente scomparso a seguito di un incidente stradale alcuni anni fa.

Sul campo la partita, almeno nel primo tempo, è piuttosto noiosa, nonostante la squadra di casa giochi in inferiorità numerica dal ventesimo del primo tempo per l’espulsione di un proprio giocatore. Nel secondo tempo la sfida si accende e la squadra ospite si porta subito in vantaggio grazie al gol del già citato Salku. Gli Ultras di casa non si arrendono e sostengono incessantemente, con cori potenti, belle manate ed il continuo sventolio delle bandiere la propria compagine che, dopo vari tentativi, agguanta il pareggio su calcio di punizione. I tifosi della Sanremese sono in visibilio e per festeggiare viene anche esploso un altro petardo.

La partita potrebbe concludersi con questo risultato ma gli sforzi della Sanremese vengono vanificati da un improvviso contropiede della capolista, che si riporta in vantaggio a pochi minuti dal triplice fischio dell’arbitro, scatenando la gioia dei tifosi ospiti.

Nonostante lo svantaggio, gli Ultras della Sanremese continuano a tifare con grande intensità e continueranno a cantare anche dopo la conclusione della partita. Si fermeranno ben venti minuti dopo l’uscita dal campo delle squadre.

Sul fronte opposto, quando l’arbitro decreta la fine delle ostilità, l’intera squadra del Magra Azzurri si raduna, ovviamente, nella zona dove sono sistemati i propri sostenitori, e si danno alla pazza gioia per la vittoria ed il consolidamento della prima posizione in classifica.

Seppur sconfitta sul campo, però, la tifoseria biancoazzurra, così come annunciato già nei giorni precedenti, dopo la partita si raduna in gran numero presso la sede degli Irriducibili, unitamente alla squadra e ai dirigenti della società matuziana per il classico brindisi di auguri in vista delle imminenti festività natalizie. Una bella occasione, anche per il sottoscritto, di poter visitare il museo della Sanremese allestito e realizzato dagli stessi tifosi all’interno di quei locali e del quale avrò modo di parlare più compiutamente nel mio prossimo articolo.

Daniele Caroleo.