Dopo anni di sofferenze è giunto anche per i tifosi della Vultur il momento di festeggiare la conquista della Coppa Italia regionale. Vittoria che può soddisfare i Rioneresi solo a metà. Quanto è successo lo scorso 30 novembre a Policoro, ha avuto delle ripercussioni negative su tutta la tifoseria bianconera con l’ondata di repressione che ha smorzato l’entusiasmo che si era creato grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla compagine bianconera nel girone d’andata e nelle prime partite del girone di ritorno.
L’ondata repressiva abbattutasi all’indomani degli episodi di Policoro ha portato all’arresto domiciliare per quindici giorni di sei persone e la successiva emanazione dei daspo che vanno da un minimo di quattro anni a un massimo di sei. La stessa misura restrittiva è stata adottata nei confronti di altri tredici ragazzi con durata dai sette ai due anni, per un totale di diciannove diffide.
Ritornando alla partita odierna che vede confrontarsi Vultur e Pomarico allo stadio “Viviani” di Potenza, la tifoseria bianconera si presenta in massa nel capoluogo. Presenti all’incirca mille persone posizionate fra “curva ovest” e tribuna. All’ ingresso delle squadre in campo i Vecchi Tempi aprono uno striscione con la dicitura “PRESENTI PER GLI ASSENTI” effettuando 19 minuti di silenzio per i 19 ragazzi diffidati dopo i fatti di Policoro. Inizieranno a sostenere la loro squadra effettuando una coreografia con un telone tricolore e sciarpe bianconere a fare da contorno. Durante la partita saranno numerosi cori per i Diffidati e a sostegno della squadra, con loro presenti anche i ragazzi di Potenza.
I rioneresi faranno festa per la conquista della Coppa Italia solo dopo i calci di rigore. Da Pomarico presenti all’incirca 200 persone, esclusivamente “semplici spettatori” posizionati nel settore ospiti del “Viviani”. Durante la partita effettueranno qualche coro a sostegno della propria squadra e una sciarpata con alcuni fumogeni bianco azzurri per poi assistere al resto della gara in silenzio.