Vecchi rancori raffreddati da un imponente servizio d’ordine: Livorno-Bologna, Serie B

Oggi in programma c’è Livorno-Bologna, sfida tra due retrocesse dalla Serie A che stanno cercando di risalire all’interno di in un campionato lungo e difficile.

Sono circa 500 i bolognesi giunti in Toscana con pullman,pullmini,diverse macchine e treno. Ad attenderli nel parcheggio ospiti da un fitto servizio di sicurezza composto da vigili, poliziotti e carabinieri a causa delle passate acreditini fra le 2 tifoserie, in particolar modo per quanto successo nella stagione 2004-2005.

Per l’occasione riesco a prendere un biglietto della gradinata senza problemi e dopo aver fatto un giro assurdo dal settore ospiti fino all’entrata della tribuna, entro subendo un controllo normalissimo come dovrebbe essere in tutti gli impianti.

Prima dell’inizio della partita viene osservato minuto di silenzio in ricordo di Klas Ingerson, ex giocatore rossoblu recentemente scomparso all’eta di 46 anni per un brutto male. Gli ospiti lo ricordano con due striscioni: “Ciao Klas” e “Hejda Klas” e alcuni cori che invocano il suo nome.

La curva del Livorno è al gran completo ed incita la squadra per tutta la partita. In particolar modo quest’oggi gli ultras labronici si cimenteranno in un coro sulla base de “La prima cosa bella” che spesso riesce a coinvolgere l’intero settore. Diversi i cori offensivi tra le opposte curve.

I padroni di casa espongono due striscioni, il primo per Stefano Cucchi che recita: “Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti” ed il secondo su cui è impresso “Ciao Kepa”.

Nel settore felsineo sono presenti tutti i gruppi della curva Bulgarelli con diverse bandiere e numerosi stendardi a due aste. Per tutta la partita il tifo è concentrato nella parte centrale con una timida partecipazione ai lati.

In campo il Livorno vince in rimonta per 3-2 con il Bologna che butta via una grossa occasione per uscire vincitore in terra toscana. Il campionato è ancora lungo e le due seuadre rimangono in lizza per la promozione diretta.

Fabio Bisio