Dopo la lunga sosta per le nazionali che ha in un certo senso riazzerato il clima campionato, sembra quasi andare in scena una sorta di nuovo esordio in Serie A al “Penzo” di Venezia, uno dei più antichi impianti del nostro calcio. Sensazione alimentata dal fatto che per la prima volta, oggi in Curva Sud c’è la tifoseria arancioneroverde al gran completo. La buona notizia dell’aumento della capienza al 75% del totale ha prodotto, in un circolo virtuoso, la buona notizia del rientro anche di quella parte di ultras che aveva inizialmente deciso di disertare per le limitazioni post-Covid. Di fatto troppo discriminanti per un movimento che fa dell’inclusione e dell’aggregazione il proprio tratto distintivo.

Ottimo il dato numerico, più di ottomila i presenti per quello che, alla luce dei numeri consentiti, sarebbe il corrispettivo del “tutto esaurito”. Colpo d’occhio di grande effetto tanto in Curva Sud che nel settore ospiti.

Andando con ordine, la Curva di casa, oltre al bel muro di presenze, risponde con un’ottima collaborazione fra tutti i gruppi, nonostante la discrepanza di posizioni emerse appunto nella prima fase della stagione. Il tifo non è sempre ottimo, considerando l’amalgama ancora da trovare e la difficoltà di coordinare la gran mole dei presenti. Essendo la prima assoluta però, non si può che essere felici e soddisfatti dell’apporto offerto della Sud, che ha davanti a sé ancora tanti margini di miglioramento. Tanto il colore, fra striscioni, pezze e bandieroni sempre in alto che, grazie all’unicità della policromia di questa squadra, restituiscono un impatto davvero notevole. A chiusura del cerchio, la prova è suffragata dalla vittoria di misura del Venezia grazie al goal di Aramu al 36esimo, punti pesanti per i lagunari che si prendono un rasserenante margine di distanza dalla zona calda della classifica.

Il settore Viola, oltre alla bella risposta numerica fornisce una prestazione tutto cuore e colore soprattutto nella sua parte centrale, sempre viva ed attiva. In barba alle prime perplessità che si stanno sollevando sull’operato della nuova dirigenza americana, la Fiesole in formato trasferta non fa mai mancare il suo apporto alla propria maglia e ai ragazzi in campo. La guida dell’ex allenatore spezzino Vincenzo Italiano, sembra aver finalmente portato quella grinta e quella voglia di combattere su ogni pallone che i tifosi tanto apprezzano, peccato solo che le questioni extra-campo, riguardanti soprattutto il rinnovo del contratto dell’astro nascente Dusan Vlahovic, stiano in parte minando quella positiva atmosfera di unità che s’era venuta a creare nell’ambiente. Se sia un caso o meno, la Fiorentina comunque incassa un’altra sconfitta dopo l’ottimo esordio di stagione e proprio con Vlahovic, a fine gara, si accende qualche polemica dei tifosi sugli spalti. Qualche scaramuccia anche all’esterno fra gruppetti isolati di tifosi ma nulla di trascendentale.

Foto di Luca Marchesini.
Testo a cura della Redazione.