Terz’ultima giornata di campionato della Promozione laziale che si gioca di mercoledì pomeriggio tra il Sermoneta, secondo in classifica, ed il Formia capolista con 5 punti di vantaggio, per cui un’eventuale vittoria le garantirebbe il salto di categoria con due giornate d’anticipo.

Da quest’anno il Sermoneta ha espresso il desiderio di giocare le sue partite interne al Comunale di Norma in quanto il suo stadio non è omologato per giocare le partite di Promozione. La partita si disputa alle 16:30, per cui oltre una mezzora prima sono allo stadio e vedo i formiani fuori dall’impianto sventolare bandiere ed accendere torce, mentre stanno entrando.

Gli ultras entrano tutti insieme nel settore e dopo aver attaccato i loro striscioni alla recinzione, cominciano il loro show personale. È quasi commovente vedere una tifoseria presentarsi in duecento unità in trasferta per una partita di promozione, per di più giocata in un giorno lavorativo.

I formiani sono una tifoseria che nel corso degli anni c’è sempre stata, anche negli anni più bui e tristi della loro squadra, e che da troppi anni mangia pane e veleno visto che l’ultima stagione nel mondo dei professionisti è stata nel lontano 94-95, quando perse con il Bisceglie il play out salvezza.

Per i padroni di casa ci sono un’ottantina di appassionati che seguono le sorti della squadra locale, ma senza alcuna forma di tifo organizzato. Comincia la partita ed i biancazzurri tifano incessantemente per tutta la prima frazione, eseguendo tanti battimani e sventolando delle bandiere; poco dopo l’inizio accendono anche una torcia.

Il tifo è continuo e senza soste ed è come se il Formia giocasse in casa, con i cori che rimbombano nel piccolo impianto locale. La prima parte di gara termina a reti bianche, ma con l’ inizio del secondo tempo la partita si anima ed il Sermoneta va in vantaggio, dopo appena sei minuti su calcio di rigore.

Nel frattempo la tifoseria formiana non molla e viene premiata con il pareggio siglato sei minuti dopo, sempre dagli undici metri, che farà letteralmente esplodere la tifoseria biancazzurra. A loro però non basta e chiedono alla squadra di porre matematicamente fine a questa lunga agonia in Promozione, per cui incitano i ragazzi in campo a più non posso, non fermandosi mai finché la loro voglia di vittoria viene premiata dal terzo rigore della giornata, siglato in pieno recupero, che permetterà alla squadra di vincere l’incontro e soprattutto di tornare nella categoria superiore che più le compete.

Al fischio finale, festeggiamenti prolungati sia da parte dei giocatori in campo che della tifoseria sugli spalti. La festa proseguirà nella città di Formia e si protrarrà fino a notte inoltrata. Da segnalare nel corso della gara i cori cantati contro i loro rivali storici: Latina, Cassino e Sora.

Marco Gasparri.