Primo giorno del mese e prima domenica di ottobre, scelgo di rimanere in zona per seguire un paio di partite “intriganti”, una di mattina e l’altra nel pomeriggio. La prima si disputa alle 11, Vicovaro – Roccasecca allo stadio “Tancredi – Berenghi” valida per il campionato di Eccellenza laziale. Confronto molto intrigante in quanto entrambe le tifoserie seguono da diversi anni le sorti delle proprie squadre nonostante le categorie infime.

Da una parte la tifoseria tiburtina con il gruppo PORTOGHESI ne ha fatta di strada, calcando gli spalti della Seconda categoria ed arrivando fino alla massima serie regionale da un paio di anni, mentre il neopromosso Roccasecca con in testa la BRIGATA segue i biancazzurri fin dal 2007, anche se già prima di loro a Roccasecca il movimento ultras è sempre stato presente.

Entrambe le tifoserie sono cresciute con il passare degli anni sia a livello numerico che di continuità, ritagliandosi un angolo importante nel vasto panorama dilettantistico locale, giusto qualche passo indietro rispetto a tifoserie storiche come Terracina e Formia presenti nel loro stesso girone. C’è anche da sottolineare che entrambi i paesi non sono così corposi come vedendo all’opera le due tifoserie si potrebbe pensare: Vicovaro conta solamente tremila e settecento abitanti, mentre Roccasecca circa settemila.

Quando arrivo nei pressi dell’impianto di gioco mi accorgo ancora di più quanto il GRUPPO PORTOGHESI sia tenuto in buon conto dalla società, forse il miglior approccio possibile in queste dimensioni dove, remare tutti nella stessa direzione è l’unico modo per ottenere buoni risultati. Messo piede in campo vedo striscioni arancioverdi posizionati sia alle recinzioni che sui fari dell’impianto con la dicitura “NOI SIAMO VICOVARO” recanti i loghi del gruppo. Ancora più clamoroso è scoprire, guardando la manica sinistra della divisa da gioco, lo stesso logo degli ultras con il nome del gruppo. Da qui si capisce che a Vicovaro il movimento ultras è qualcosa di più che un semplice seguito della squadra di calcio, ma un meccanismo perfettamente inserito nel tessuto sociale cittadino.

Lo stadio è praticamente rifatto dal 2020, sull’onda della crescita delle aspirazioni della squadra, con le torri-faro posizionate agli angoli ed il terreno in terra battuta sostituito da uno completamente sintetico. Gli spalti non sono divisi da nessuna barriera e l’entrata è la stessa sia per i locali che per gli ospiti, caratteristica che confligge fra le ferree regole istituzionali e le ambizioni della squadra e potrebbe significare nuovi lavori di adeguamento. Quest’oggi in Eccellenza fortunatamente non ci sono impedimenti alla disputa della partita, nemmeno meteorologico vista la piacevole giornata di sole.

La tifoseria locale prende posto nella tribuna di destra rispetto all’entrata e dopo aver posizionato il grosso striscione PORTOGHESI, più altri stendardi nella balconata, già dal prepartita si fa sentire con qualche coro d’incitamento verso la squadra intenta a riscaldarsi. Dalla parte ospite invece ancora non si vedono ultras ma solo familiari dei giocatori o semplici tifosi, nulla di preoccupante visto il calcio d’inizio alle 11 e la distanza di oltre cento chilometri fra i due centri che legittima un leggero ritardo.

Nel frattempo la partita inizia, i ragazzi di Vicovaro sventolano un paio di bandieroni ed effettuano una bella serie di battimani ad accompagnare i cori, con il tifo che dopo pochi minuti si assesta su livelli discreti. Dopo una decina di minuti arrivano anche i ragazzi di Roccasecca che, subito dopo aver attaccato le varie pezze alla recinzione, si raggrupperanno cominciando a farsi sentire. Il loro ingresso stimola e aumenta anche i decibel del tifo locale, prova che senza confronto sugli spalti il tifo è una ricetta a cui manca un ingrediente e che risulta inevitabilmente meno ricco di sapore.

Nel proseguo della gara entrambe le tifoserie tifano molto bene e sono anche molto continue pur nei loro due modi diversi di tifare: i padroni di casa con cori lunghi con battimani non troppo marcarti, mentre gli ospiti accompagnano i cori con numerosi battimani alti. Nella parte ospite il colore è garantito da un bandierone che sventola per tutta la durata della partita e da un paio di bandierine.

Nella seconda parte di gara il perdurare dello 0-0 non fa demordere le tifoserie, seppur qualche leggera pausa nei padroni di casa si registri. Gli ospiti aprono la contesa esponendo uno striscione a ricordo di Gaetano, mentre al sessantatreesimo si sblocca la partita grazie ad un episodio a favore degli arancio verdi: il gol arriva direttamente dal dischetto realizzato da bomber Proiatesa che esultanza con i propri tifosi sotto il loro settore.

Nonostante lo svantaggio i roccaseccani non demordono e continuano a tifare come se nulla fosse, mentre dalla parte opposta il tifo si rinvigorisce aumentando d’intensità. In entrambi i settori si tifa con numerosi battimani, mentre il colore è più presente nel settore ospite con i padroni di casa che solo a sprazzi alzano i loro bandieroni, però in compenso esplodono due potenti petardi, molto intelligentemente lontano dal settore, fra i campi dove non c’è nessuno onde evitare problemi di ogni sorta.

Poco prima del quarto d’ora finale il Vicovaro raddoppia e si ripete la stessa scena d’esultanza condivisa e se i padroni di casa gioiscono, gli ospiti sembrano rallentare, ma è giusto un attimo, perché sono comunque determinati a portare a casa una prestazione di tifo maiuscola. È Mallozzi ad accendere nuovamente le loro speranze andando ad accorciare le distanze e attaccando a testa bassa cercando il pareggio ma il Vicovaro chiude la saracinesca e si porta a casa tre punti fondamentali per la classifica.

Al triplice fischio finale festa grande nel settore tiburtino con i giocatori che cantano all’unisono con gli ultras, mentre dalla parte opposta si continua a tifare con battimani e cori per i diffidati, e quando i giocatori andranno sotto al settore per salutare, verrano ignorati dagli ultras che staccano le pezze dal settore masticando amaro per la terza sconfitta in cinque partite di campionato. Dalla parte opposta il Vicovaro sale ulteriormente in classifica, arrivando a quota sette punti con una partita da recuperare che, in caso di vittoria, permetterebbe ai tiburtini di salire al secondo posto: il campionato è ancora lungo ma sognare non costa nulla!

Marco Gasparri